Una scenografa barese nel cast internazionale di “Paradox effect”, l’atteso thriller del regista americano Scott Weintrob. Tra gli attori ci sono nomi del calibro di Harvey Keitel, l’ucraina Olga Kurylenko e l’inglese Oliver Trevena, per intenderci. Le riprese in giro per la “metropoli” sono in pieno svolgimento e Bari diventa sempre di più la “città del cinema”. In questo gruppo così tanto “hollywoodiano” c’è un nome tutto barese, Eleonora Devitofrancesco, classe 76’ e un’esperienza e talento notevoli. È lei la capo reparto in questo team arrivato da oltreoceano.
Cofondatrice nel 1996 del gruppo artistico de “I Riciclotteri” Eleonora ha un curriculum di tutto rispetto ed è doveroso accennare alle sue esperienze nel campo artistico: aiuto scenografa nel lungometraggio “La Terra” del 2006 di Sergio Rubini, arredatrice per il film con Sofia Loren “La vita davanti a sé” del 2020 di Edoardo Ponti, docente all’Accademia delle Belle Arti di Bari per “Il set cinematografico, come imparare a fare cinema” del 2016 e tanto altro fino allo spot in lavorazione “Pugliapromozione” del 2022 con la regia di Sergio Rubini. Oggi occhi puntati quindi sul film d’azione “Paradox Effect” con la sceneggiatura scritta da Samuel Bartlett, Andrea Iervolino e Ferdinando Dell’Omo e con una coproduzione italo-americana, la “Iervolino & Lady Bacardi Entertainment S.p.A.”.
«Sono ovviamente lusingata per questa avventura professionale – dichiara Eleonora – e devo subito precisare che Harvey Keitel è da sempre il mio attore preferito. Qui interpreterà un boss violento che rapisce la figlia di una donna; quest’ultima poi si alleerà con un agente corrotto dell’Interpol. Keitel sarà a Bari, per le riprese, la settimana prossima e ci sposteremo in varie zone della città, anche in periferia. Intanto mercoledì abbiamo girato con la Kurylenko in un appartamento, tutto riallestito, in zona Stanic».
Il thriller, come tanti film americani, lascerà di sicuro con il fiato sospeso ma quello che sorprende, ed è motivo di vanto, è la possibilità per gli addetti ai lavori, di lavorare nella propria terra.
«Non molti anni fa – conferma l’artista – ero obbligata a viaggiare di continuo, da Roma in su. Le opportunità in questo ambito così affascinate erano fuori. Ho studiato qui ma per lavorare ho vissuto nella capitale per diverso tempo e ora non mi sembra vero di poter realizzare tutto nella “mia” Puglia. Scegliere location a me così familiari è davvero fantastico. Il progetto di “far rientrare” o di “non far partire” i talenti e le menti brillanti si è realizzato e questo mi sembra il vero sogno. C’è un netto cambio di rotta e molti registi e attori guardano alla Puglia come una meta ambita».
Il lavoro di Eleonora si svolge, in questa occasione, insieme alla Location manager Luigia Marino. I ciak del film americano dureranno ancora due settimane; ritmi serrati per una lavorazione di soli ventuno giorni. L’impegno della scenografa sarà anche visibile ne “Il maresciallo Fenoglio”, la fiction tratta dai romanzi di Gianrico Carofiglio e che andrà in onda prossimamente su Rai 1.