La Notte della Taranta infiamma Melpignano: in 250mila trascinati dalla magia della pizzica – VIDEO

Uno spettacolo coinvolgente, con un ritmo che ha trascinato la platea senza pausa alcuna, facendo vivere tutta d’un fiato la magia che solo la pizzica riesce a donare. La Notte della Taranta 2023, 26esima edizione, è stato un successone, e che ha fatto registrare un record di presenze anche alle prove generali, con un numero raddoppiato rispetto agli anni passati. Secondo i dati forniti dal Comitato per l’ordine della sicurezza pubblica, venerdì sera c’erano 60mila persone, mentre ieri sera oltre 250mila spettatori sono stati presenti nel piazzale degli Agostiniani di Melpignano. Una presenza massiccia di persone che ha portato la sindaca di Melpignano, Valentina Avantaggiato, ad apportare una piccola modifica al piano traffico, consentendo l’accesso separato tra bus e automobili. Per assistere all’evento simbolo della taranta c’erano numerosi camperisti e bus provenienti da ogni parte d’Italia. Secondo la mappatura della vendita dei biglietti, alcuni spettatori sono arrivati da Parigi, Budapest, Atene, Berlino e Londra.

Notte della Taranta infiamma Melpignano: in 250mila trascinati dalla magia della pizzica - Mannoia

Dopo il pre-concerto, iniziato alle 20, il clou dell’evento è stato aperto da Fiorella Mannoia con un omaggio a Gigi Chiriatti, il direttore artistico del Festival Itinerante scomparso di recente. A lui è stato dedicato il brano “Un giorno di venerdì”. Poi è stato un continuo alternarsi sul palco. Tananai con “Tango” e Ri ro la la”, Brunori Sas con “Lule Lule”, Fiorella Mannoia con “Taggiu amatu” e “Bocca di rose”, poi ancora Brunori Sas con “Aremu” e Tananai con la “Pizzica di Aradeo”. Si è fatta attendere, ma ha incantato i presenti, la splendida Arisa con “Ferma zitella”. Ed è stata ancora Fiorella Mannoia la regia del palco con “Madonna de lu mare” e “Fimmene fimmene”, e poi ancora Arisa con “Lu rusciu de lu mare”. Tra un’esibizione e l’altra degli ospiti, l’Orchestra popolare ha eseguito i brani della tradizione: pizzica di San Vito, Ec Ec, l’acqua de la funtana, Taranta di Lizzano, pizzica di San Marzano, Santu Paulu, beddra ci dromi, aremu, stornelli, Lu Zinzale, pizzica di Stifani, la Cardilleddha, pizzica di Ostuni e aria Caddhipulina. Tutte le esecuzioni sono state accompagnate dalle voci di Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri.

Notte della Taranta infiamma Melpignano: in 250mila trascinati dalla magia della pizzica - Tananai

Un finale da brividi, fino a commuoversi a non voler smettere di ballare e cantare. Mannoia, Arisa, Tananai e Bunori Sas hanno dato la buonanotte cantando “Kali Nifta”. Spettacolare le video narrazioni che hanno accompagnato il pubblico nella lunga notte di Melpignano. Un’immersione totale nei simboli delle festività pugliesi: dalle luminarie, alle ceramiche, dai paesaggi mozzafiato al blu del mare. L’umanità dell’acqua è il titolo del progetto voluto da Fondazione per sensibilizzare il pubblico sulla preziosa risorsa idrica. Stupende e travolgenti le coreografie affidate a Francesca Romana Di Maio. Il corpo di ballo della Taranta insieme ai ballerini professionisti hanno regalato quadri colorati e pieni di energia e hanno accompagnato Arisa in un’intensa atmosfera, circondata dal mare dei visual che ha portato il pubblico a tuffarsi ancora una volta nella sonorità salentine.

La Notte della Taranta infiamma Melpignano: in 250mila trascinati dalla magia della pizzica - Arisa
La Notte della Taranta infiamma Melpignano: in 250mila trascinati dalla magia della pizzica

Le foto e i video in questo articolo sono di Giuseppe Fracasso

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