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La confessione di Alessandra Amoroso: «L’odio social mi ha messo all’angolo ma mi sono rialzata»

«Nell'ultimo anno sono caduta e ora sono qui a raccontarvi la mia storia: una valanga d'odio mi ha investito come non è mai successo in 15 anni di carriera e alla vigilia di uno dei momenti più importanti, il concerto allo stadio San Siro. Insulti quotidiani che mi hanno ferito profondamente». A raccontarlo è Alessandra…

«Nell’ultimo anno sono caduta e ora sono qui a raccontarvi la mia storia: una valanga d’odio mi ha investito come non è mai successo in 15 anni di carriera e alla vigilia di uno dei momenti più importanti, il concerto allo stadio San Siro. Insulti quotidiani che mi hanno ferito profondamente».

A raccontarlo è Alessandra Amoroso. La voce rotta dall’emozione, le lacrime che fanno capolino.

Un silenzio, quello dell’ultimo anno e mezzo – interrotto con la partecipazione al Festival di Sanremo -, necessario dopo mesi di insulti, messaggi violenti, minacce di morte che l’hanno travolta dopo aver negato un selfie a un fan.

Interrompendosi più volte, legge solo una selezione dei messaggi ricevuti, con i più gentili che recitano “rana mostruosa, figlia di Fantozzi, venduta, fottiti scema, non ti fai schifo da sola?” e i più pesanti che le augurano il peggio.

«Mi hanno ferita profondamente e, mentre soffrivo, l’unica reazione è stata la rabbia – racconta senza filtri -. Non mi riconoscevo più e non avevo gli strumenti per comprendere ciò che mi stava accadendo. Poi ho capito che tutto questo non solo stava impattando su Alessandra cantante, ma anche su Alessandra persona. Mi sono sentita messa all’angolo».

E allora, finito a fatica il tour nei palasport «per rispetto del mio pubblico», la fuga in Colombia «e in quel periodo non ho mai pensato di voler tornare. Mi sono concessa di non stare bene e ho deciso di allontanarmi anche dalla musica. Stare lontano da tutto era quello di cui avevo bisogno».

Poi qualche tempo dopo, la decisione di rientrare «e affrontare quello che era successo: lo dovevo a me e a tutti quelli che non hanno smesso di dimostrarmi il loro amore. Ho ripreso il mio percorso di terapia, non è stato facile, e mi sono riavvicinata alla musica».

Fino a qui, il brano che porta al festival, per il suo debutto in gara, rappresentava al meglio questo momento. «Me lo hanno proposto Takagi & Ketra. Parla di cadute e difficoltà nella vita. Un messaggio per chiunque stia passando un momento di difficoltà». Nel testo anche la citazione di Sally di Vasco Rossi. Per la serata delle cover sarà insieme agli amici pugliesi Boomdabash.

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