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La Capitale del Barocco si svela ai turisti: “Cortili aperti” a Natale

“Cortili aperti” anche a Natale per svelare a turisti e visitatori la bellezza dei cortili dei palazzi storici del centro della capitale del Barocco. L’edizione natalizia della manifestazione si terrà il 30 dicembre ed è realizzata dall’associazione Dimore Storiche Italiane – sezione Puglia – con il sostegno del comune di Lecce. L’evento spicca tra le…

“Cortili aperti” anche a Natale per svelare a turisti e visitatori la bellezza dei cortili dei palazzi storici del centro della capitale del Barocco. L’edizione natalizia della manifestazione si terrà il 30 dicembre ed è realizzata dall’associazione Dimore Storiche Italiane – sezione Puglia – con il sostegno del comune di Lecce. L’evento spicca tra le iniziative natalizie promosse dall’amministrazione comunale.

Le tappe previste dal percorso sono in tutto nove e corrispondono al numero delle dimore e dei luoghi storici. Ogni tappa sarà caratterizzata da un momento di intrattenimento musicale, teatrale o enogastronomico. Da palazzo Grassi a palazzo dei Perroni, da palazzo Brunetti a palazzo Sambiasi e a palazzo Rollo per poi passeggiare nel giardino illuminato di Dimora Muratore. Il viaggio tra i cortili si concluderà visitando la mostra “Presepi dei maestri salentini, allestita negli spazi rococò della chiesa Madonna della Nova. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori. «Un grande piacere, dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, poter riproporre la versione natalizia di Cortili Aperti che, con la sezione pugliese dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, abbiamo voluto e realizzato nel 2018 e nel 2019 con grande apprezzamento da parte dei leccesi e dei turisti presenti in città», dichiara l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Paolo Foresio. «Proprio a beneficio dei turisti abbiamo immaginato di creare questi percorsi che idealmente partono dalle tre porte di Lecce», sottolinea la vicepresidente Adsi Puglia Rossella Galante Arditi di Casteltevere. «L’importanza non solo turistica ma anche la grande valenza culturale della manifestazione» viene evidenziata da Giuseppe Seracca Guerrieri di Adsi.

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