Nell’ambito della Stagione d’Opera 2022, al Teatro Petruzzelli di Bari andrà in scena domani, mercoledì 14 settembre alle 20:30, Roméo et Juliette di Charles Gounod, per la regia di Èric Ruf. Sul podio ci sarà Roberta Peroni, direttrice musicale di palcoscenico della Fondazione Teatro Petruzzelli e non il direttore d’orchestra spagnolo Jordi Bernàcer risultato positivo al Covid.
L’opera, spiega il regista Ruf, «è un progetto che ha un duplice approccio, economico ed ecologico, poiché vengono mantenuti pressoché inalterati costumi, scenografie e naturalmente lo stesso team di creazione artistica della produzione andata in scena alla Comédie-Française. Non si tratta tuttavia di una ripetizione in senso stretto, si potrebbe invece parlare di una progressione. Nell’opera il numero di persone sul palcoscenico cresce grazie alla presenza del coro e dei danzatori, inoltre i cantanti lirici arricchiscono di ulteriori significati ciò che nella prosa è semplice narrazione».
L’opera inizia con un prologo che viene eseguito sul proscenio a sipario chiuso, da tutti i personaggi. Una scelta, spiega ancora Ruf, che «crea un contatto diretto tra gli attori del dramma e il pubblico, attivando un rapido ed efficace processo di identificazione».
Romeo «è percepito come un giovane eroico e brillante, ma in realtà incarna l’antieroe per eccellenza, poiché è all’opposto dell’ideale di amante romantico o del leader – aggiunge Ruf -. Corteggia una ragazza di nome Rosaline fino a quando incontra Juliette e l’amore che prova per lei gli permette di sfuggire per un po’ al giogo della famiglia e al suo destino già segnato. Juliette possiede invece una natura incredibilmente forte e trasgressiva. In generale, anche se nell’opera questo aspetto appare un poco più attenuato, ogni personaggio presenta una tensione tra la sua funzione drammatica e la sua interiorità.
Assumendo una collettiva funzione gioiosa nel dramma – conclude il regista -, il coro serve a Gounod anche ad esprimere questa idea: ogni personaggio è pieno di vita e di speranza, nessuno di loro merita di subire l’assurda violenza e quel destino mortifero impostigli dalla vendetta familiare».
Maestro del Coro nell’opera che andrà in scena al Petruzzelli è Fabrizio Cassi. I costumi sono di Christian Lacroix, le scene di Èric Ruf, il disegno luci di Bertrand Couderc, le coreografie di Glyslein Lefever.
Lo spettacolo è una Produzione della Fondazione Teatro Petruzzelli in coproduzione con Opéra Comique de Paris, Opéra de Rouen Normandie, Le Bühnen Bern.
A dar vita all’opera: Claudia Pavone (Juliette 14, 16, 18 settembre) Ani Yorentz (Juliette 15, 17 settembre), Ivan Magrì (Roméo 14, 16, 18 settembre), Mario Rojas (Roméo 15, 17 settembre), Byung Gil Kim (Frère Laurent 14, 16, 18 settembre), Ugo Guagliardo (Frère Laurent 15, 17 settembre),Christian Senn (Mercutio 14, 16, 18 settembre), Gustavo Castillo (Mercutio 15, 17 settembre)José Maria Lo Monaco (Stéphano), Rocco Cavalluzzi (Capulet), Valerio Borgioni (Tybalt), Antonella Colaianni (Gertrude), Jungmin Kim (Le Duc de Véron), Murat Can Guvem (Benvolio), Marcello Rosiello (Gregorio), Carmine Giordano (Le Comte Pâris), Carlo Sgura (Frère Jean).
Lo spettacolo è in programma dal 14 al 18 settembre al Teatro Petruzzelli.
La prima è in cartellone domani sera (mercoledì 14 settembre) alle 20.30.
Le repliche sono in cartellone giovedì 15 e venerdì 16 settembre alle 20.30, sabato 17 settembre e domenica 18 settembre alle 18.00.