Immagini, musica e storia: Bari e il conservatorio “Piccinni” insieme per “Conservare la memoria”

Bari e il conservatorio Niccolò Piccinni celebreranno la giornata della memoria delle vittime della Shoah, il prossimo sabato, con un concerto nell’auditorium dell’istituto dal titolo emblematico “Conservare la memoria. Immagini, musica e storia”.

Parteciperanno studenti e docenti del Conservatorio di Bari e artisti esperti del repertorio musicale concentrazionario, la produzione musicale composta nei campi di prigionia o di sterminio, in condizioni estreme di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Oltre all’esecuzione di tre partiture in prima assoluta mondiale, alcune composizioni saranno eseguite con il violino Hillenbrand di Auschwitz e, in anteprima assoluta, con il violino, appena restaurato, del musicista prigioniero di guerra Cesare Savino, che suonerà per la prima volta a Bari. Nel corso dell’evento saranno proiettate anche alcune pellicole e audio originali provenienti dai campi di concentramento.

A presentare l’evento a Palazzo di Città ieri mattina, sono intervenuti il maestro Francesco Lotoro, presidente della Fondazione Istituto di letteratura musicale concentrazionaria e massimo esperto mondiale del tema, il maestro Antonio Tinelli, organizzatore del concerto evento, il presidente del Conservatorio Fabio Diomede, il maestro Corrado Roselli, direttore del Conservatorio, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, l’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo e Pasquale Martino, presidente provinciale dell’Anpi di Bari.

«Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere le scuole della città non solo per celebrare la Giornata della Memoria ma anche per approfondire la conoscenza della Shoah attraverso la musica prodotta nei campi di concentramento – ha detto l’assessora Paola Romano -. Questo perché riteniamo importante non solo ricordare ma soprattutto far conoscere agli studenti della nostra città ciò che è accaduto in Europa a sei milioni di persone e, attraverso quelle melodie, far loro scoprire la resistenza all’inumanità. Oltre al concerto del 27 gennaio da oggi sono in programma numerosi concerti dedicati alle scuole della città metropolitana con il coinvolgimento di più di 700 studenti. Il Conservatorio di Bari rappresenta un’eccellenza del nostro territorio e ci stiamo impegnando affinché si rafforzi sempre di più il legame tra le scuole e il Conservatorio, perché crediamo la musica sia un elemento fondamentale per la crescita e la riflessione di ognuno».

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