Dopo 45 anni il Teatro pubblico pugliese (Tpp) si trasforma e diventa Puglia culture nell’ambito di un processo di rinnovamento che vede oggi l’ente impegnato in diverse attività.
Il “vecchio” Teatro pubblico pugliese ha raggiunto quota 76 soci e si è trasformato in organizzatore e ideatore di grandi manifestazioni, progetti culturali e azioni di sviluppo del comparto culturale regionale.
Nel corso degli anni l’Ente ha saputo affermarsi tra i primi circuiti regionali d’Italia: circa 80 stagioni e rassegne, oltre 100 venue e spazi attivati, 800 spettacoli, oltre 180mila spettatori all’anno e molteplici progettualità dedicate alla crescita del pubblico e alla partecipazione culturale. Nel 2007 l’ingresso di Regione Puglia tra i soci ha rafforzato il ruolo di volano.
«Il consorzio del Teatro pubblico pugliese – commenta il governatore Michele Emiliano – cambia nome in Puglia culture e diventa la principale agenzia di costruzione delle iniziative culturali sul territorio pugliese, che non siano il cinema o il turismo in senso stretto. Puglia culture – aggiunge – è al servizio di tutto ciò che accade sul nostro territorio, a cominciare dai grandi eventi».
Sarà proprio Puglia culture a organizzare, a breve, il Festival delle Regioni che ospiterà a Bari tutte le Regioni italiane con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Sarà una festa meravigliosa», afferma Emiliano, sottolineando che «naturalmente Puglia culture segue anche il più piccolo dei comuni pugliesi. Il primo presidente del consorzio Teatro pubblico pugliese fu Giuseppe Tatarella, al quale va la nostra gratitudine per l’intuizione. Ringraziamo anche tutti coloro che dopo di lui hanno fatto crescere questo organismo».
L’assessora regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, sottolinea che «la grande crescita delle politiche culturali pugliesi negli ultimi decenni si è fatta anche attraverso l’evoluzione dell’identità e della mission del Teatro pubblico pugliese, che negli anni ha saputo intercettare bisogni e trend del mondo della cultura».
Presidente di Puglia culture è Paolo Ponzio: «Abbiamo scelto un nome fortemente evocativo che possa servire a declinare insieme la Puglia con la pluralità di culture della nostra terra», afferma.
