«Abbiamo in tutta Italia un periodo critico per il pubblico. A Bari sta andando tutto sommato meglio, però non sarò mai abbastanza soddisfatto fino a quando non vedrò il teatro esaurito in abbonamento perché l’abbonato può seguire il percorso culturale e artistico che il teatro predispone, che pensa, e il nostro scopo è quello di allargare la conoscenza del pubblico e la conoscenza si può avere se segui l’intero percorso, non solo uno o due spettacoli all’anno». Lo ha detto il sovrintendente della fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, Massimo Biscardi, in occasione della presentazione della Stagione d’opera e balletto e la Stagione concertistica 2023.
Incalzato sull’attualità e sulla possibile presenta di artisti russi, Biscardi ha precisato: «Continueranno a venire, noi ci occupiamo di arte, non di altro. Gli artisti spesso sono vittime della stupidità dei politici. Il concetto è semplice – ha spiegato – non è che noi non siamo da nessuna parte, noi siamo dalla parte degli ucraini e della libertà di un Paese di scegliere il proprio destino, però gli artisti, quelli russi, secondo me sono vittime loro stessi della situazione».
«Se prendete la storia di Shostakovich o di Prokofiev – ha chiarito Biscardi – capite che hanno sofferto tantissimo della situazione politica del loro Paese. E noi ora che facciamo, li condanniamo due volte, li bastoniamo due volte? Dopo aver sofferto il periodo sovietico stalinista non li eseguiamo perché sono russi? No. Noi siamo dalla parte degli artisti, di tutti gli artisti, quindi i più grandi artisti russi saranno sempre a Bari».
Unico “problema” è quello dei pagamenti. A questo proposito il sovrintendente ha spiegato che «noi possiamo invitare i singoli artisti ma il pagamento fra istituzioni, come fra teatro e teatro, può avvenire solo attraverso il sistema swift, che è stato bloccato, quindi la collaborazione con il teatro Helikon di Mosca ha dovuto essere stoppata perché non ci sarebbe stata la possibilità di pagarli, mentre per gli artisti singoli non c’è nessun problema».
Fotoservizio di Luca Turi.