Il Sud degli anni Settanta nel recital di Sergio Rubini: appuntamento al Teatro Forma

Oggi al teatro Forma di Bari arriva “Sud”, un nuovo recital di Sergio Rubini, accompagnato dal pianoforte di Michele Fazio.

Proseguendo la strada della riscoperta del passato, per gestire meglio il futuro, intrapresa con i precedenti lavori, con questo nuovo spettacolo Rubini va oltre il recital “La guerra dei cafoni”, prodotto nell’estate 2013 e ne ha realizzato uno più ricco, con poesie e racconti riguardanti il Mezzogiorno d’Italia.

«Noi siamo in un momento storico – ha spiegato Sergio Rubini – in cui bisogna tornare ad osservare gli anni ’70, quando ancora non avevamo incontrato i rovinosi anni ’80. Erano anni di passioni, erano anni in cui si dava molta importanza ai giovani e dalla gioventù che ci si aspettava i cambiamenti. Questi pensieri si sono guastati negli anni ‘80, facendo nascere le delusioni, nelle quali si radica la crisi che stiamo vivendo in questi giorni. Quindi ricominciamo dagli anni ’70 e questo spettacolo è una maniera per ricordarli».

Suddiviso in tre parti, il recital racconta le vicende di Matteo, un ragazzo che oggi avrebbe l’età di un “nonno di tutti noi”, narra la storia di Eduardo, immerso in un Sud che riesce a tirarsi su e che anche sulla miseria riesce a costruire la propria dignità e cultura, che viene divulgata nel mondo e riprende, infine, stralci del libro di De Amicis.

“Troppo in fretta abbiamo dimenticato le nostre origini, quelle da cui veniamo. Però, secondo me, se non ci ricordiamo bene da dove veniamo, non sappiamo neanche dove dobbiamo andare”.

A chiusura dello spettacolo sarà cantata una simpaticissima filastrocca, in vernacolo, sui soprannomi degli abitanti di Grumo Appula, che riporta Rubini al suo paese natio, come se questo fosse il punto di partenza e di arrivo di un percorso.

Ad affiancare il noto attore e regista ci sarà il talentuoso pianista jazz Michele Fazio, anch’egli originari di Grumo Appula come Rubini, che per questo nuovo spettacolo ha curato la parte musicale. Al termine i due riceveranno il premio Echo alla carriera, riconoscimento attribuito ad artisti pugliesi che si sono contraddistinti per il loro talento.

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