Il ritorno di Paolo Fresu tra jazz e letteratura: doppio appuntamento nel weekend a Lecce

Doppio set sabato e domenica al teatro Nasca di Lecce, con l’atteso ritorno nel Salento di Paolo Fresu.

In quattro set, affiancato da Daniele Di Bonaventura (bandoneón), Dino Rubino (pianoforte) e Marco Bardoscia (contrabbasso), il musicista e compositore sardo (tromba, flicorno, elettronica) presenterà “Ferlinghetti”.

Prodotto nel 2022, il progetto discografico è la colonna sonora del docufilm “The Beat Bomb” del regista Ferdinando Vicentini Orgnani che racconta la meravigliosa storia di Lawrence Ferlinghetti.

Poeta, pittore, e attivista, l’italo-americano nel 1953 ha fondato la libreria City Lights a San Francisco, che, grazie ai suoi rapporti di stretta amicizia con molte delle figure di spicco della beat generation, ben presto divenne anche la casa editrice di riferimento del movimento.

I titoli dei brani originali sono tratti dalla poesia Autobiography e da altri testi che compongono il corpus letterario dell’intellettuale. Questi sono stati registrati pochi mesi prima della scomparsa dell’intellettuale e in alcuni casi pongono l’accento sull’aspetto lirico delle straordinarie vicende del protagonista, in altri sviluppano un elemento ritmico e offrono una varietà di situazioni diverse che donano prospettive profonde e cangianti attorno ad un argomento così amato come la beat generation, sottolineando i temi che rendono questa esperienza ancora estremamente attuale.

Domenica alle 11, inoltre, la libreria Liberrima, ospiterà un inedito dialogo tra Paolo Fresu e Roberto Cotroneo sull’incredibile vita di Chet Baker, genio bellissimo e maledetto del jazz, uomo capace tanto di distruggere il proprio corpo con la schiavitù dall’eroina, quanto di far salire fino al cielo le note della sua tromba.

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