Il festival itinerante “Yeast Photo” torna nel Salento: tra gli ospiti lo chef Alessandro Borghese

In quanti e quali modi il cibo definisce oggi l’identità di ciascuno? E in che modo questo rapporto si riflette sul mondo che abitiamo, andando a tratteggiare scenari di un futuro sempre più prossimo? Mira a rispondere a interrogativi come questi la Yeast Photo Festival, evento internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente. Dopo il successo della prima edizione nel 2022, l’evento diffuso tra il borgo salentino Matino e la città di Lecce, in Puglia, torna dal 28 settembre al 12 novembre.

Yeast, ovvero “lievito” in inglese: una parola per evocare fermento culturale, forza creativa e generativa, storie ribelli che sprigionano energia visionaria connessa alla terra, all’etica del lavoro e al rispetto per la natura. “Soulfood. And Beyond.” è la frase chiave di questa seconda edizione, inserendosi nel macro tema “Food is identity”, attorno al quale si sviluppa di volta in volta Yeast Photo Festival.

Quattordici mostre fotografiche (13 personali e una collettiva tra prime assolute italiane ed europee), tavole rotonde e eventi con chef, personalità del panorama scientifico e artisti per una riflessione su nutrimento e identità, tradizione e impatto ambientale, stili di vita e Climate Change, con la direzione di Flavio & Frank e Veronica Nicolardi.

Tra gli ospiti in cartellone il Premio Nobel per la pace Riccardo Valentini, chiamato a confrontarsi con lo chef Alessandro Borghese sulle conseguenze delle nostre scelte a tavola sul cambiamento climatico nel panel “Il clima entra nel piatto”, in programma sabato 30 settembre alle ore 16 in piazza San Giorgio a Matino.

Previsti inoltre gli interventi di Giorgia Eugenia Goggi, chef e proprietaria di Masseria Moroseta , dei fotografi Damaris Betancourt, Moira Ricci, Paolo Woods, Lys Arango, autrice del progetto esposto al festival “Until the Corn Grows Back” sulla malnutrizione in Guatemala, e Francesco Montaruli, manager di Mezza Pagnotta , ristorante particolarmente attento ai cicli biologici stagionali e alla selezione delle materie prime, soprattutto erbacee dell’Alta Murgia.

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