Il record del 2022 è stato battuto: nelle due giornate di eventi e aperture straordinarie nell’ambito delle giornate Fai d’autunno, Puglia e Basilicata hanno raggiunto quasi 25mila visitatori. Più di 11mila per la Puglia e circa 13mila per la Basilicata. E in aumento rispetto al 2023 è anche il numero dei nuovi tesserati.
Durante il fine settimana, animato e promosso dai Gruppi Fai Giovani assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, sono state proposte speciali visite a contributo libero in 700 luoghi in oltre 350 città d’Italia, spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati. Sia in Puglia che in Basilicata è stato possibile passare la giornata alla scoperta di monumenti, palazzi storici e ville, chiese e castelli ma anche itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini. Solo in Puglia i siti interessati sono stati quasi 30 da Nord a Sud della Regione. «Quest’anno – spiegano dalla direzione del Fai della Puglia – l’iniziativa è andata molto bene nonostante qualche piccola differenza con lo scorso anno. Le temperature molto miti hanno portato i visitatori a preferire i siti all’aperto come la Fiumara alla foce dell’Ofanto, il parco naturale del litorale di Ugento o Pietra Montecorvino nel Foggiano, piuttosto che i musei e i palazzi al chiuso».
Tra le realtà che sono andate meglio c’è il palazzo del Governo di Bari, che in questi due giorni ha registrato lunghe file all’ingresso. In occasione delle giornate del Fai, i visitatori sono potuti salire eccezionalmente lungo lo scalone monumentale fino al piano nobile e visitare l’ufficio del Prefetto con le sale di rappresentanza, il grande salone delle feste e delle cerimonie ufficiali, dal pavimento pregiato e dal soffitto decorato alla fine degli anni Trenta da Mario Prayer, l’artista più alla moda all’epoca. Per gli iscritti (e per coloro che lo hanno fatto in questi due giorni), inoltre, è stato possibile visitare l’appartamento del Presidente con lo studio di Aldo Moro, dove lo statista pugliese si raccoglieva per studiare e scrivere i suoi discorsi sulle frequenti visite a Bari e ammirare i soffitti di Mario e Guido Prayer delle Sale delle Arti oggi economato e degli Stemmi. Tutto questo accompagnati dai figuranti in abito d’epoca del Gruppo danze storiche della Lute di Noicattaro. Ensemble danze storiche “La Chirintana”, Bari e dell’Associazione culturale e ambientale Stella Del Monte.
Grande successo anche per la foce dell’Ofanto e il suo parco naturale. Il fiume scorre in tre regioni dell’Italia meridionale: nasce in Campania, attraversa la Basilicata e sfocia in Puglia nel territorio di Barletta, in località Fiumara, con una foce a delta anche se in rapido arretramento verso un estuario. All’altezza di Canosa di Puglia, sulla via Traiana, è presente un antico ponte romano realizzato tra il I e il II secolo d.C. per consentire l’attraversamento del fiume: questo ponte può essere considerato una delle più grandi opere murarie costruite dai Romani in Puglia.