Era nato appena da diciotto mesi quando cominciò a suonare un piatto di plastica come fosse un tamburello. La mamma gli faceva guardare i cartoni animati sul telefonino, ma lui cercava i video di chi suonava la musica popolare salentina e lo emulava. E già si comprese che quel bimbo e la musica sarebbero divenuti inseparabili. E infatti a scuola i libri e i quaderni sono per lui rudimentali tamburelli, le penne fungono da bacchette per la batteria. Autodidatta, lui, Piergiuseppe De Giorni, piccolo prodigio musicale di otto anni.
Talento di cui si sono inevitabilmente accorti anche i giudici di “Italia’s got talent”, quando, tre anni fa, lo hanno ascoltato. Il fanciullo di Noha, paesino nelle vicinanze di Galatina, pareva non smettere mai di percuotere il tamburello. Quasi ipnotizzato. Promosso alla finale del concorso. L’ovazione del pubblico nello studio televisivo.
Questa sera la platea sarà quella di Galatina, per la festa in onore dei santi patroni Pietro e Paolo. Il piccolo musicista eseguirà all’organetto il brano “Pizzica in sol”, insieme al gruppo di ragazzi del progetto “Viaggio popolare ensemble”, i cui componenti sono Davide Donno, Giuseppe Anglano, Giacomo Casciaro , Luigi Marra. Repertorio tradizionale della provincia leccese.
Piergiurseppe ha iniziato a studiare organetto un anno fa circa. E suona anche l’armonica a bocca, ma senza aver fruito di insegnamenti. Una passione divorante, la musica: «Mi fa stare bene. Quando suono mi sento libero». Poche parole, molto ritmo per questo fanciullo intriso di suoni che riecheggiano le atmosfere campagnole di un tempo. La pizzica. «Mi piace la musica popolare salentina, ma ascolto anche Sfera Ebbasta, Seven e Sangiovanni».
Vecchio e nuovo, insomma. Il passato remoto e il tempo attuale. E dunque nel tempo libero di Piergiuseppe figurano, come per i suoi coetanei, le partite di calcio e i tuffi in mare. Bambino, ma piglio da musicista tutt’altro che piccolo. Tant’è che sarà sul palco anche per l’ultimo brano dello spettacolo odierno, che si svolgerà in piazza San Pietro. Suonerà insieme ad altri musicisti. Il tamburello, il suo primo amore. incanzante ritmo come fuochi d’artificio a conclusione della prima serata della festa che durerà fino a dopodomani. Oggi ospite della serata sarà Giancarlo Paglialunga, elemento del “Canzoniere greganico salentino”. Tamburellista a cui Piergiuseppe De Giorgi guarda con ammirazione. Un altro spunto per l’emulazione, come quando guardava i video di pizzica, preferendoli ai cartoni animati. Il che era indizio di un destino forse segnato e sul quale il piccolo schivo musicista di Noha non nutre incertezze, tant’è che afferma: «Da grande farò il musicista».