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Eugenio Bennato al MArTA con il suo nuovo progetto “Qualcuno sulla terra”: suoni di pace e Mediterraneo

Un viaggio di pace, all’interno dell’anima più profonda della musica e del Mediterraneo. Si preannuncia così il concerto evento di Eugenio Bennato, che domenica prossima, nell’ambito del “MArTA in musica”, terrà un concerto insieme al coro de “Le voci del Sud”. “Qualcuno sulla terra”, questo il titolo dello spettacolo, è la “visione del sacro” di…

Un viaggio di pace, all’interno dell’anima più profonda della musica e del Mediterraneo. Si preannuncia così il concerto evento di Eugenio Bennato, che domenica prossima, nell’ambito del “MArTA in musica”, terrà un concerto insieme al coro de “Le voci del Sud”.

“Qualcuno sulla terra”, questo il titolo dello spettacolo, è la “visione del sacro” di Bennato, raffinato musicista e ricercatore nonché prezioso ambasciatore della cultura italiana nel mondo.

Eugenio Bennato, con il suo ensemble de “Le Voci del Sud”, proporrà il suo nuovo progetto, trascinante e ricco di profondità ed emozione, incentrato sulla ricerca delle origini della musica e dei ritmi mediterranei.

Insieme a Bennato, un altro ambasciatore di pace d’eccezione: il marmo che ritrae la testa di Augusto capite velato, il reperto della prima metà del I secolo d.C., esposto nella sala XIV del MArTA, che nel 1993 è stato riconosciuto dall’Unesco come “Monumento testimone di una cultura di pace”. L’imperatore Augusto era considerato dai romani il fondatore della politica e della cultura di pace. Con lui Roma uscì dalla guerra civile e si avviò ad un periodo florido di consolidamento delle proprie conquiste e del proprio potere. Anche per i contemporanei Augusto è una figura di riferimento, come pacificatore del grande Impero, proprio perché incentivò l’integrazione dei popoli attraverso una politica di rispetto e tolleranza.

«Apriamo la stagione di fruizione del Museo archeologico nazionale di Taranto nell’ambito della quaresima e in vista della famosa Settimana maggiore tarantina offrendo come testimonial dell’evento non solo un reperto particolarmente prestigioso ma anche un vero e proprio simbolo di pace, riconosciuto dall’Unesco nel 1993», dichiara il direttore regionale Musei di Puglia, Luca Mercuri, delegato alla guida del MArTA dal direttore Generale Musei, Massimo Osanna. «Siamo convinti – prosegue Mercuri – che l’educazione, la conoscenza e la cultura possano contribuire alla pace e promuovere la collaborazione tra le nazioni, specie ora che la pace in Europa continua ad essere in bilico».

Eugenio Bennato, sottolinea il direttore dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano, «lavora da sempre sulle radici culturali della musica e sulla sua tradizione. La ricerca nella cultura internazionale rende interessante “Qualcuno sulla terra”, in quanto vicino all’alternativa offerta dal Mysterium Festival in tutti i suoi concerti. Dopo il concerto “Santu Paulu Meu”, diretto da Graziano Leserri e il L.A. Chorus sul canto popolare e sacro nella tradizione pugliese, Bennato propone un lavoro di ricerca, sperimentazione sull’origine sacra della canzone popolare nella cultura internazionale».

L’appuntamento che si svolgerà domenica 26 marzo alle 11:45 è inserito anche nel programma del Mysterium Festival, la rassegna di fede, arte, storia, tradizione e cultura che si svolge durante il periodo della Settimana Santa a Taranto.

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