C’è un po’ di Puglia nel nuovo album di Sergio Cammariere, “Una sola giornata”, in uscita oggi per la Parco della Musica Records. Con il disco, che contiene 13 tracce inedite, è stato pubblicato anche il videoclip di “Regina del mio mondo”, diretto da Cosimo Damiano Damato, e interamente girato a Trani e a Palazzo delle Arti Beltrani.
Il raffinato chansonnier danza tra le atmosfere cerebrali del jazz e le reminiscenze latine, in “Regina del mio mondo”, che elegge il bianco splendore dell’incantata città di Trani a teatro del travolgente videoclip. Questo inebriante evento incendia ancora la maestosa bellezza del Palazzo delle Arti Beltrani, che la produzione esecutiva del direttore Niki Battaglia ha esaltato nel set di accoglienza per il popolare e stimato musicista.
La scena accoglie dettagli cinematografici di evidente richiamo, gli intarsiati mobili d’epoca, il dantesco busto creato da Antonio Bassi ed il bassorilievo di Biagio Molinaro, che riproduce il sipario che racconta gli Ordinamenta et consuetudo maris, ovvero il primo codice marittimo della storia, senza dimenticare il pianoforte a coda del glorioso maestro Davide Santorsola. Un’intera parete di illustri argentini come Maradona, Carlos Gardel e Papa Francesco intento a sorseggiare il mate caratterizza lo sfondo principale, nel cui centro spicca, riconoscibilissimo con il suo bandoneón, Astor Piazzolla, musicista e compositore argentino dalle origini tranesi.
Non mancano le cornici, che svelano le foto di due graziosi bambini, uno dei quali è il Sergio Cammariere di tanti anni fa, uniti da una irresistibile complicità. La vita li unisce nei loro sguardi di acerbo ed inconsapevole amore, restituiti alla maturazione di una passione clandestina prima e disvelata poi grazie al palpitante tango, quasi maieutico, tra le case e le chiese della città sul mare.
L’autore e regista ha curato maniacalmente il set e le immagini da accompagnare alla canzone del musicista calabrese, con la Warning Film Production ed il management di Aldo Mercurio, esaltando l’atmosfera e gli scorci più poetici e suggestivi della storia passata, anche grazie alla collaborazione dell’assessorato alle Culture della città di Trani e dell’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie Nazareth.
Non mancano le riprese dedicate all’intrecciare delle reti del pescatore Lorenzo ed il dondolare delle barche sulla darsena, per celebrare l’antica vocazione marinara di Trani.
Le eleganti figure dei ballerini di tango Valentina Guglielmi e Niki Padovano volteggiano nel piccolo piano di calpestio del campanile dell’imponente duomo romanico affacciato sul mare ed invidiato in tutto il mondo.
Continuo il flashback tra i due piccoli interpreti Caterina Laghezza e Natalino Iannone e gli adulti danzatori, la cui emozione dei passi è carezzata dalle note mature e ispirate di un compositore poliedrico, dalla voce gentile e lieve.
Le riprese dall’alto sono state effettuate con il drone orientato dall’operatore di camera Sandro Valecce e tratteggiano l’inconfondibile profilo della città, che si spalanca davanti agli occhi di meraviglia, tra chiese secolari e palazzi storici.
Lontani ed immobili, i contorni del molo e il faro di Trani, il Trabucco Tormaresca del Versante Est e la penisola del Monastero di Colonna, lambiti dal mare a perdita d’occhio fino alle coste balcaniche, disegnano grandi orizzonti, che l’arte e la buona musica rendono infiniti, tra la storia e gli ori di una città magica e lucente.