Dalla Transilvania ad Acerenza, in Basilicata arriva la mostra sul conte Dracula

Transilvania chiama Basilicata: è di grande impatto la Mostra-Museo “Dimensione Europea di Vlad Tepes (Dracula)” dedicata al vampiro più famoso del mondo, che apre al pubblico oggi ad Acerenza, un’occasione unica per scoprire i legami tra il celebre voivoda romeno e la regione lucana.

Chi è davvero Dracula?
Per i romeni Vlad Tepes, alias Dracula, è un eroe nazionale che ha difeso il Cristianesimo dall’invasione ottomana. La sua figura è stata resa celebre dal romanzo di Bram Stoker, ma la mostra di Acerenza vuole far luce sulla storia vera del voivoda, tra leggenda e realtà. Il nome Dracula deriva da Draco (il drago nello stemma) e divenne famoso nel corso del 1800 grazie al romanzo dello scrittore irlandese Bram Stoker. I cavalieri alleati di Vlad Tepes furono impegnati in una guerra sanguinosa per difendere il Cristianesimo contro i turchi musulmani che tentavano di sfondare i confini e invadere l’Europa, imponendo la loro religione. Per questo motivo, Vlad Tepes (Dracula) è considerato un eroe nazionale dai romeni. Ad Acerenza giungeranno rappresentanti del Governo Romeno, dell’Ambasciata di Romania in Italia, una delegazione della Repubblica di Moldova e del Comune di Chisinau, studiosi e ricercatori internazionali, tra cui la meseografa Paulina Amelian, per svelare un busto in bronzo e un dipinto della pittrice Iolanda Cretoiu.

Il legame con la Basilicata
La mostra esplora i possibili legami tra Vlad Tepes e Acerenza. Secondo alcuni studiosi, sua figlia Maria Balsa visse qui dopo la morte del padre, e le sue spoglie potrebbero essere sepolte nel sepolcro dei Ferrillo. Un altro indizio è lo stemma presente sia sulla tomba di Napoli che nella cripta di Acerenza: due delfini accoppiati, simbolo della regione rumena della Dobruja.
Documenti inediti saranno esposti per la prima volta, tra cui l’”Albero della famiglia Dragona”, che narra delle vicende dei Cavalieri del Drago, a cui Vlad Tepes apparteneva. La mostra, che si terrà a Palazzo Glinni, è il primo step del progetto che mira a valorizzare il patrimonio storico-culturale legato alla figura di Dracula e a promuovere il turismo in Basilicata e Romania.

Un progetto ambizioso
Il progetto “Sulle orme di Dracula in Europa” prevede la realizzazione di mostre, convegni, pubblicazioni e itinerari turistici in Romania, Basilicata e altri paesi europei. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio storico-culturale legato alla figura di Dracula e di promuovere il dialogo interculturale. «La nostra iniziativa che è in primo luogo un’operazione culturale – spiega Carlo Francesco Glinni, tra i promotori dell’iniziativa – e si basa su una lunga ricerca di fonti storiche avviata da mio fratello Gianni, sul contributo di Mircea Cosma e di altri studiosi romeni ed italiani, sulla preziosa biblioteca di famiglia e avrà il riconoscimento ufficiale da parte del Dipartimento per i Rumeni all’Estero con l’inaugurazione del busto in bronzo del Conte Vlad Tepes».

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