Scomparso nel 2001 a cento anni, il francese Marcel Mule aveva contribuito sin nella prima metà del Novecento ad elevare il sassofono, in uso nel mondo militare, a rango di strumento accademico.
E dai Tableaux de Provence per lui scritti nel 1955 da Paule Maurice, compositrice e docente all’École Normale de Musique di Parigi, prende il titolo il concerto al quale l’Eclectic Duo formato dal sassofonista Francesco Loiacono e della pianista Lucrezia Merolla darà vita questa sera alle 20, nel Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, per il festival Anima Mea nel quale trovano spazio declinazioni contemporanee dell’antico accanto a finestre sulla modernità.
Si parte, dunque, con i Tableaux de Provence, inizialmente composti per orchestra, ma spesso eseguiti con l’accompagnamento del pianoforte, proprio come nella registrazione realizzata dal 1957 da Marcel Mule, pioniere del quartetto di sassofoni. Il concerto proporrà anche pagine del pianista turco Fazil Say (prodigio del pianoforte che ha sempre affiancato all’attività concertistica quella di autore, fondendo la musica classica con elementi della tradizione turca), di Claude Debussy (la Rapsosdie che compose nel 1911 su richiesta della sassofonista Elise Hall, pur non vedendo di buon occhio l’idea di scrivere per questo strumento) e Béla Bartók (con le sue Romanian Folk Dances scritte per pianoforte nel 1915 basandosi sulle melodie suonate al violino nelle contrade della Transilvania), verrà aperto da una lettura dell’attrice Nunzia Antonino tratta dal romanzo capolavoro “Lo straniero” dello scrittore e filosofo francese Albert Camus.