Dalle avventure di Topolino nei parchi lucani a quelle che offre la “terra dell’immaginario” con l’esperienza di un ambiente immersivo in un’emozionante serie di paesaggi fantastici. Insomma, la Basilicata come non si è mai vista in un viaggio speciale nelle emozioni e nella fantasia: è quanto propone la Lucania a Lucca Comics & Games – in programma da oggi al 5 novembre – dove sono presenti due stand, il primo dedicato alle produzioni editoriali e al fumetto, l’altro all’arte digitale e al fantasy.
In piazza Napoleone, nel centro storico della città toscana, verranno promosse le ultime pubblicazioni prodotte da Apt Basilicata, a partire dall’albo che racchiude le cinque storie di Topolino ambientate nei parchi lucani, attualmente disponibile in tutte le edicole d’Italia. Spazio anche a una nuovissima storia a fumetti, disegnata da Giuseppe Palumbo, che in quattro episodi racconta la vita di Ludovico Nicola Di Giura, illustre lucano originario di Chiaromonte, vissuto per un trentennio nella Cina di inizio Novecento, medico personale dell’ultima imperatrice e dell’ultimo imperatore, alto dignitario di corte tornato a vivere nella sua Chiaromonte dopo le turbolenze della rivoluzione e i primi anni della Repubblica popolare cinese. Attraverso la vita di questo lucano insigne, viene raccontata una parte di Basilicata, quella dei valori autentici, di ciò per cui vale la pena vivere e per cui vale la pena tornare, dopo una vita ricca di successi, alla propria casa.
Le mura di Lucca, invece, quest’anno avranno un vero e proprio attrattore in più: lo stand Apt, infatti, racconterà la Basilicata “terra dell’immaginario” con un allestimento creativo curato da Silvio Giordano, responsabile digital art per Basilicata Comics and Games.
La videoinstallazione riproduce una serie di potenziali videogames ambientati in Basilicata con generi diversi: survival, avventura, strategia, serious games, Mmorpg, open world e tanto altro. Entrando in questo spazio ci si ritrova in un villaggio fantasy nei Palmenti di Pietragalla, di fronte a dei giganteschi uomini roccia a guardia del borgo di Abriola, davanti a delle stazioni spaziali e astronavi galattiche su Matera, al cospetto di un’esploratrice dal futuro tra le sorgenti del Tuorno a Savoia di Lucania, accanto a una cacciatrice di taglie in un paesaggio che nasce dall’unione del centro storico di Craco con il castello di Melfi.