Visite guidate attraverso i corridoi che raccontano l’amore tribolato di Arianna e Teseo, tra i ritratti di Eros e Psyche, Andromeda e Perseo, e poi i riti dionisiaci, la frenesia estatica delle Menadi, e le maschere dal sapore apotropaico di gorgoni e meduse di una delle collezioni più importanti al mondo di antefisse.
Il Museo archeologico nazionale di Taranto apre le porte all’amore in occasione di San Valentino e alla festa per il Carnevale con percorsi tematici dedicati a grandi e bambini.
«Il MArTA è pieno di reperti affascinanti che raccontano l’amore in epoca greca e romana, così come è impensabile non rimanere estasiati di fronte ai grandi vasi che raccontano il mito di Dioniso», spiega il direttore regionale musei Puglia con delega al MArTA, Luca Mercuri. «Sono sicuro – prosegue – che anche il visitatore abituale del museo tarantino, nell’ambito di questi programmi dedicati a San Valentino e al Carnevale, avrà l’occasione di riscoprire sfumature e gradazioni di una storia riferita a civiltà perdute eppure ancora così presenti».
Domani, la giornata sarà dedicata al tema dell’amore interpretato dalle storie di miti e Dei. Il focus si sposterà, poi, sul Carnevale, il 16 e il 21 febbraio, con percorsi destinati a far conoscere da vicino il valore della festa, dei rituali di danza, e ad avere come tappa importante anche le vetrine che ospitano le maschere del teatro fliacico italico. I più piccoli, anche vestiti in maschera, potranno partecipare, il 21 febbraio, a un laboratorio didattico in cui conosceranno le maschere greche e potranno cimentarsi a crearne e colorarne alcune. I bambini che parteciperanno a questa attività possono venire al museo anche vestiti in maschera.