Il nuovo tour di Vinicio Capossela, “Conciati per le feste”, si prospetta come una celebrazione: vero e proprio rito laico. E c’è già la prima – e unica – data pugliese: il 17 novembre, in esclusiva regionale, all’Eremo club di Molfetta. Un concerto dove Vinicio porterà sul palco il nuovo album, in uscita il 25 ottobre.
Parola d’ordine “Festa”
«Il giro di giostra partirà a fine ottobre, alla vigilia della festa dei morti, da Aosta e poi cercherà di insinuarsi anche nella quotidianità di tutta la Penisola e in diverse capitali europee, portando ovunque la luce della Festa e la brillante caducità dei coriandoli.
Conformemente alla natura composita della festa, “Conciati per le feste” attinge a diverse fonti e disparate tradizioni» ha dichiarato Capossela.
Parola d’ordine “Festa”, insomma. Senza dimenticare le radici. Non che sia mai cambiato questo aspetto nei live di Vinicio: i suoi concerti sono veri e propri rituali, dove il pubblico è chiamato a partecipare attivamente.
Dentro la musica
Attraverso un’accurata selezione di brani, Capossela ci invita a un viaggio sonoro che intreccia sonorità folk, tradizione e sperimentazione, offrendo una riflessione profonda sulla nostra società e sul nostro rapporto con il tempo. Il titolo stesso del tour, “Conciati per le feste”, evoca un’immagine di preparazione, di attesa e di trasformazione. È un invito a indossare i nostri abiti migliori, a mettersi in gioco, a partecipare attivamente a una celebrazione collettiva. Capossela, maestro illusionista quando si tratta di giocare con le parole e le immagini, condurrà il pubblico in un mondo onirico dove il tempo sembra sospeso e dove ogni gesto assume un significato simbolico. L’album è stato registrato proprio durante il periodo del Covid, quando di fare festa proprio non se ne parlava.
La rinascita
Poi una serie di accadimenti hanno portato Vinicio a dare la priorità alle 13 “canzoni urgenti”, nome del suo ultimo album: «Ora però è arrivato il momento di riprenderci la festa – spiega il catautore – e di spostare l’accento da quella “A” passiva e piana alla “O” attiva e sdrucciola. Non più conciàti per le feste dalla realtà, ora siamo pronti a rivolgere un invito imperativo a tutti: cònciati per le feste! Acconciati, preparati, vestiti per riprenderti il tempo della festa e della vita!».
Il nuovo disco
Piccole gemme. Così si possono definire i brani del nuovo album, come pezzi di vetro sparsi per la stanza a comporre un mosaico, complesso e affascinante. Le liriche, dense di riferimenti letterari e mitologici, ci parlano di morte e rinascita, di gioia e dolore, di amore e perdita. Capossela, con la sua voce inconfondibile, è cantore antico quanto moderno, un abile tessitore di una tela. La musica, poi, è un vero e proprio viaggio sensoriale. Le sonorità tradizionali si fondono con elementi più contemporanei, creando un suono unico e originale. Strumenti antichi e moderni dialogano tra loro, dando vita a un tappeto sonoro che ci avvolge e ci trasporta in un’altra dimensione.