C’è stata anche la Puglia, con la delegazione proveniente da Castrignano del Capo, nel Leccese, al terzo appuntamento di “Maschere e tradizioni”, manifestazione a sostegno della candidatura di Pulcinella come bene immateriale Unesco.
All’evento, tenutosi a Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, hanno partecipato anche delegazioni provenienti dal Lazio, Sicilia, Piemonte, Abruzzo e, per l’appunto, dalla Puglia.
«In attesa dell’ambito riconoscimento da parte dell’Unesco, che segna un primo grande passo nel processo di recupero della maschera storica, non staremo con le mani in mano – ha sostenuto l’assessora alla Cultura di Castrignano del Capo, Giulia Chiffi, che in Abruzzo è stata accompagnata anche dal sociologo Giovanni Monteduro e dal mastro cappellaio Michele Schina –. Nascerà a breve un’associazione culturale che possa promuovere iniziative di valorizzazione e promozione de Lu Purgianella (come viene chiamata Pulcinella nel dialetto locale, ndr) e che ne faccia un importante attrattore culturale. Auspichiamo di restituire a questo simbolo identitario e unico della comunità di Castrignano del Capo il meritato valore e un posto d’elezione nel cuore di tutti i cittadini. Si partirà dalle scuole – ha continuato Chiffi – coinvolgendo i ragazzi in laboratori di realizzazione dei cappelli e in un corteo carnevalesco tutto castrignanese. Nell’ottica dell’imprescindibile continuità tra passato e futuro».
Per la Purgianella salentina sono stati propedeutici alla partecipazione al raduno in Abruzzo i laboratori creativi organizzati nelle scorse settimane per la realizzazione dei costumi e in particolare dei copricapi. Particolarmente importanti sono stati Mastro Michele, artista e custode di aneddoti e storie relative alla maschera, e il sociologo Giovanni Monteduro, autore di uno studio approfondito sulle origini e lo sviluppo di Purgianella, il quale ha ricostruito la storia della maschera rintracciando legami con culture molto antiche.
