Carovigno, rivive la tradizione della ‘Nzegna: «Si rafforza l’identità culturale» – VIDEO

Cultura, religione e tradizione. Sono i tre elementi che fanno della ‘Nzegna di Carovigno un appuntamento imperdibile legato a fede e folklore.

Si tratta di un’antica celebrazione, ancorata profondamente nel culto religioso e popolare della Madonna di Belvedere, che si è rinnovata stamattina nel comune in provincia di Brindisi.

Il cuore pulsante dell’evento si trova nella leggenda di un nobile di Conversano, il cui sogno di una “Matrona vestita di stelle” lo ha guidato verso la guarigione, scoprendo l’immagine della Madonna nel territorio di Carovigno. L’emozione di questa scoperta, simboleggiata dalla bandiera ‘Nzegna che veniva agitata in aria da un mandriano, ha trascinato nella festa anche i contadini locali, creando così una tradizione immortale.

La bandiera, elemento centrale della festività, è stata definita dal professor Rosario Jurlaro come “insegna mariana“, ricca di simboli e colori che rispecchiano il culto mariano bizantino. La ‘Nzegna è divenuta un elemento insostituibile nella celebrazione annuale in onore della Vergine, tradizione tramandata da generazioni dalla famiglia Carlucci di Carovigno.

Quella di stamattina, ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha partecipato all’evento, «non è stata solo una celebrazione della tradizione, ma anche una manifestazione della vitalità e della passione della comunità di Carovigno e della Puglia intera. Attraverso queste pratiche antiche – ha aggiunto -, si rafforza l’identità culturale e si proietta il suo ricco patrimonio nel futuro, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e diversificato».

All’evento erano presenti anche l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, il sindaco di Carovigno, Massimo Vittorio Lanzillotti, e il consigliere delegato alle attività giovanili, Alessandro Leoci, che ha ricordato una recente misura legislativa che assegna un finanziamento di 100mila euro al Comune di Carovigno per la valorizzazione e la promozione delle tradizioni che, ha affermato, «non vanno solo custodite ma anche promosse con strumenti adeguati per farle rivivere e diffondere».

Carovigno, rivive la tradizione della 'Nzegna: «Si rafforza l'identità culturale»

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