Carnevale e musei, omaggio di Gallipoli. L’arte sarà il tema dell’edizione di quest’anno

Il 4, 11 e 13 febbraio torna lo Storico Carnevale di Gallipoli. Saranno tre appuntamenti con la bellezza, i colori e la goliardia di uno dei centri più rinomati di Puglia in cui da secoli si tramanda la lavorazione artigiana della cartapesta per la costruzione di grandi carri allegorici che sfilano per due giornate sul corso della città.

Organizzato da Comune di Gallipoli, assessorato Turismo e Spettacolo, e ministero della Cultura e dello Spettacolo, in collaborazione con Pro loco Gallipoli, Fabbrica del Carnevale e Poieofolà-CostruzioniTeatrali, lo storico carnevale si propone con un nuovo ed affascinante tema, Museum, con lo slogan “Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa” (Renzo Piano). Da Gallipoli, dunque, partirà un vero e proprio omaggio all’arte museale mondiale, con ovvia attenzione alle opere di cui l’Italia è ricca: le rielaborazioni degli artisti cartapestai renderanno Corso Roma una vera e propria pinacoteca a cielo aperto.

Il primo appuntamento è per domenica prossima con inizio alle ore 12 da Piazza Duomo, in pieno centro storico, con il consueto insediamento di “Re Candallinu” e “Regina Mendula Riccia”. Al termine del suono del campanile della Cattedrale, uno squillo di trombe precederà l’arrivo dell’Araldo Teodoro che affacciandosi dal balcone del Palazzo di Città, lo storico Palazzo Balsamo, comunicherà alla cittadinanza la cessione del regno di Kale Polis a Re Candallinu e Regina Mendula Riccia, nuovi regnanti del periodo di festa. Anche loro si presenteranno alla città affacciandosi dal balcone e qui ricevendo dalle mani del sindaco le chiavi di Gallipoli e lo scettro del governo su tutto il territorio cittadino.

Re Candallinu e Regina Mendula Riccia incarnano l’immagine della manifestazione gallipolina, acquisendo i propri fantasiosi nomi di rappresentanza dai confetti tipici del carnevale che storicamente venivano lanciati dai signorotti sulla centralissima via Antonietta De Pace, quando la festa anticipava i grandi bagordi interdetti dall’imminente Quaresima. Dopo la lettura del “Regal editto di Re Candallinu” seguirà il corteo che si snoderà da piazza Duomo per le vie della città vecchia, con la partecipazione del Gruppo storico sbandieratori e musici “Rione Lama” da Oria (Br).

Alle ore 15 sempre di domenica 4 febbraio ci si sposterà su Corso Roma per l’ufficiale taglio del nastro del primo corso mascherato, alla presenza delle autorità e delle loro maestà del Carnevale. Da qui entrerà nel vivo la grande festa della goliardia gallipolina con la tradizionale sfilata che si allungherà lungo tutto il chilometro del Corso. Si alterneranno i dieci Carri allegorici di prima e seconda categoria e i numerosi gruppi mascherati che presenteranno i propri lavori, tutti ispirati al tema Musem, proposto dalla direzione artistica della manifestazione curata da Alberto Greco. Ad osservarli e giudicarli sarà la Giuria dello Storico Carnevale di Gallipoli che decreterà i vincitori dell’edizione 2024 per ognuna delle tre categorie (Carri allegorici di prima categoria, Carri allegorici di seconda categoria e Gruppi mascherati).

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