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Cala il sipario sul Bif&st 2023. L’appello di Laudadio: «Più certezze per il prossimo» – VIDEO

L’edizione 2023 del Bif&st è giunta a conclusione, con un grande successo di pubblico che ha potuto seguire nei quattro teatri cittadini decine di anteprime nazionali e internazionali, masterclass, approfondimenti, incontri con attori e registi e laboratori di recitazione e sceneggiatura. La soddisfazione degli organizzatori è stata espressa durante la conferenza stampa di chiusura della…

L’edizione 2023 del Bif&st è giunta a conclusione, con un grande successo di pubblico che ha potuto seguire nei quattro teatri cittadini decine di anteprime nazionali e internazionali, masterclass, approfondimenti, incontri con attori e registi e laboratori di recitazione e sceneggiatura.

La soddisfazione degli organizzatori è stata espressa durante la conferenza stampa di chiusura della kermesse che si è tenuta ieri nel Teatro Margherita alla quale hanno partecipato il direttore del Bif&st Felice Laudadio, il regista Volker Schlöndorff e il sindaco di Bari Antonio Decaro. «I quattro meravigliosi teatri della città di Bari lasciano a bocca aperta gli stranieri che hanno affollato le proiezioni e gli eventi del festival – ha spiegato il fondatore e direttore artistico Felice Laudadio – in questi giorni abbiamo raccolto apprezzamenti da spettatori, dai registi e dagli artisti ospiti. La partecipazione dei turisti al Bif&st è il simbolo di un progetto di promozione del territorio che si inserisce in una visione che favorisce la destagionalizzazione. Il coinvolgimento del pubblico per questa edizione è stata incredibile, un dato numerico che non possiamo fornire perché moltissime attività non sono a sbigliettamento, una scelta concreta per mantenere una fruizione popolare di tutte le attività del festival, scelta che guida l’intera programmazione mantenendo da sempre gli appuntamenti a pagamento, accessibili ad un costo popolare».

Ma la squadra del Bif&st non si ferma e sta già progettando la prossima edizione 2024, non senza qualche preoccupazione, come ha sottolineato durante la conferenza conclusiva lo stesso Laudadio. «Non chiediamo più soldi, ma tempi più certi per sapere che a marzo 2024 organizzeremo il festival. Se non abbiamo garanzie sufficienti per prendere impegni, Bari non avrà il Bif&st 2024 – ha aggiunto – perché noi non muoveremo un dito. Organizzare un festival ha bisogno di un anno di lavoro. Abbiamo voglia di fare una grande edizione nel 2024, ma abbiamo – ha concluso – bisogno di garanzie». Il direttore artistico ha quindi rimarcato la necessità di costituire una fondazione ad hoc che permetta la programmazione di ampio respiro di quello che definisce “un patrimonio che ormai appartiene a tutta la città”.

A rispondere alle preoccupazioni del fondatore della kermesse è intervenuto il sindaco Decaro, che ha assicurato l’impegno della città a mantenere in loco la manifestazione. «Do appuntamento al Bif&st 2024, per fugare qualunque dubbio – ha spiegato Antonio Decaro – Possiamo fare questo festival perché abbiamo quattro teatri vicinissimi. Solo così possiamo permetterci di crescere e lo faremo anche il prossimo anno. Con la Regione Puglia sceglieremo la formula migliore per i prossimi anni, dato che tutti hanno interesse nel continuare a organizzare il festival insieme».

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