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“Butterfly”, il nuovo singolo di Eleonora Magnifico: la voce dei Pride pugliesi

Avreste mai immaginato Greta Garbo che minaccia di chiamare il suo agente e Audrey Hepburn che vi tempesta di messaggi? E’ quello che accade nel video del nuovo singolo della pugliese Eleonora Magnifico, “Butterfly” (disponibile su tutte le piattaforme digitali). L’ultimo album della cantautrice e icona Queer arriva dopo un silenzio discografico di quattro anni, ed è subito ironia e provocazione, a cominciare dal titolo “Crystal Diva”, che forse richiama la “Casta Diva” nella Norma di Bellini. Una fusione tra elettronica e pop, in un mix perfetto tra ritmo contemporaneo e stile anni ‘80.

«Butterfly è un pezzo che invita a danzare – afferma la stessa artista – in ogni dove, in ufficio così come in officina, in una dance hall e nel tinello delle vostre case perché come scriveva Emma Goldman, se non posso ballare non è la mia rivoluzione». La cantante è da molti anni attiva nelle battaglie LGBTQ, un punto di riferimento nella lotta per la conquista dei diritti civili, è infatti la voce dei Pride pugliesi, quest’anno l’appuntamento è fissato per il 2 luglio a Lecce. Il disco è stato solo anticipato dal singolo, a breve si conoscerà per intero, è il frutto di un periodo di riflessione nei giorni bui del lockdown.
«Danzare è un gesto rivoluzionario in questo momento e questa canzone è un inno liberatorio». La creazione musicale si avvale del producer Nicolò De Musso che ha creato per Eleonora suoni synthpop che attraversano diversi generi, strizzando l’occhio all’elettronica pop con riferimenti al sound mitteleuropeo, ma al passo coi tempi. Tutto nasce in Puglia, in una villa sul mare per la precisione, ma la realizzazione dei mixaggi e del master è stata completata a Milano, dall’ ingegnere del suono Alessandro Marcantoni al Metropolis.
L’idealizzazione grafica è di Jiroshi Tenshi che ha creato il videoclip, omaggiando alcune storiche icone del cinema internazionale, dando surrealmente voce alle Dive di celluloide, con devozione e con l’ironia che contraddistingue da sempre, il percorso artistico e creativo della Magnifico. Si vedono scorrere i visi in bianco e nero di Sofia Loren, Marlene Dietrich, Lauren Bacall, solo per citarne alcune, alle prese con icastici e laconici messaggi whatsapp, a simboleggiare un ponte immaginario tra passato e presente, tra dive incontrastate e imbarbarimenti.
Nel mezzo c’è lei, Eleonora, con la sua “valigia piena di tormenti” (come dice nel testo) alla ricerca di libertà e indipendenza, sognatrice e combattente.

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