Bifest, la kermesse chiude col botto. A Favino il “Premio Gassman”

Un’edizione straordinaria, con ottimi risultati e ricca di premi. Si è aperta con il bilancio positivo della sedicesima edizione, l’ultima serata del Bif&est, al teatro Petruzzelli di Bari. Teatro gremito, in platea anche il sindaco Antonio Decaro.

Tra i premi assegnati, il “Premio Vittorio Gassman”, per il miglior attore protagonista, vinto da Pierfrancesco Favino per l’interpretazione in “Comandante” di Edoardo De Angelis. I ringraziamenti in un piccolo video con Favino. Poi i premi dell’Italiafilmfest: «Colgo l’occasione per salutare e ringraziare la giuria popolare presente in terz’ordine – ha detto Laudadio, citando anche la presidente Donatella Palermo – che è stata impegnata in questa settimana per valutare gli 8 film in concorso».

Una menzione speciale alla fotografia è stata conferita al direttore della fotografia Duccio Cimatti per il film “Zamora” di Neri Marcorè. La motivazione: “Per aver illuminato gli anni ‘60 con una luce che dopo aver visto il film li rappresenterà nel nostro immaginario. Una fotografia realizzata con grande perizia tecnica e con il coraggio della poesia”. Dopo Cimatti, sul palco, Fabio Ferzetti per consegnare il premio “Gabriele Ferzetti” per il miglior attore protagonista, andato ad Antonio Folletto per “Sottocoperta” di Simona Cocozza. La motivazione:

“Per aver interpretato con delicatezza e credibilità il protagonista di una favola moderna, che vive in un mondo che aspetta solo di prendere il volo”.

Laudadio ha poi annunciato il premio alla migliore attrice protagonista, intitolato ad una grande attrice italiana, Mariangela Melato. A consegnarlo a Ludovica Martino per “Il mio posto è qui” di Daniela Porto e Cristiano Bortone, la sorella Anna Melato. La motivazione: “Per aver illuminato l’intero film e aver interpretato con credibilità ed emozione la figura di una donna che contro ogni possibilità riesce a prendere in mano la sua vita”.

Infine, Laudadio ha annunciato il premio “Montaldo” istituito quest’anno per ricordare il grande regista recentemente scomparso e consegnato da suo nipote, il produttore Inti Carboni ai registi Daniela per “Il mio posto”. La motivazione: “Per aver raccontato con forza, semplicità e rispetto una storia esemplare di emancipazione e lotta al pregiudizio in un luogo e in un tempo apparentemente lontani”.

In chiusura, il film “Gloria!” di Margherita Vicario, prossimo all’uscita e distribuito dalla 01 Distribution.

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