Al Teatro Curci di Barletta, in scena la vita raccontata con l’innocenza di un bambino Silvio Orlando, poliedrico attore tra i più apprezzati da pubblico e critica, che sarà il protagonista della trasposizione teatrale del romanzo “La vita davanti a sé” di Romain Gary, ancora in programma oggi 6 marzo.
Orlando porterà sul parco del teatro barlettano l’infanzia e la preadolescenza di Mohamed detto Momò, un bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville, nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che vivacchia, sbarcando il lunario prendendosi cura degli «incidenti sul lavoro» delle colleghe più giovani, Momò è uno di quegli incidenti.
Il punto di vista, dell’opera teatrale, è quello di un bambino che racconta in modo semplice e senza pregiudizi, la vita, e affronta amaramente le sue difficoltà, diventando adulto velocemente. Silvio Orlando condurrà il pubblico nelle pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con semplicità, quel bambino nel suo dramma; intorno a Momò una vitalissima e disperata società, loro sono il suo mondo, non ne ha conosciuti altri e lo accetta così come. L’accompagnamento sonoro è a cura di Simone Campa con l’ensemble dell’orchestra Terra Madre: un progetto di world music, una comunità internazionale di musicisti, interculturale ed inclusiva ideata e diretta da Simone Campa che celebra l’incontro e la diversità attraverso i suoni, le danze e le tradizioni dei popoli della Terra. La scena è disegnata da Roberto Crea. Regia e riduzione di Silvio Orlando.