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Barletta bissa il successo del Jova beach. Cannito: «Avremmo voluto tutta la città»

Da Barletta, dall’intera provincia di Barletta-Andria-Trani, dalla Puglia e dalla intera Penisola per assistere al concerto-spettacolo Jova Beach Party ideato dal cantautore toscano Lorenzo Cherubini e che è tornato nella città della Disfida per una due giorni tra musica, paesaggio, ospiti, mare, show. Sabato 30 e domenica 31 luglio Barletta ha accolto oltre sessantamila persone…

Da Barletta, dall’intera provincia di Barletta-Andria-Trani, dalla Puglia e dalla intera Penisola per assistere al concerto-spettacolo Jova Beach Party ideato dal cantautore toscano Lorenzo Cherubini e che è tornato nella città della Disfida per una due giorni tra musica, paesaggio, ospiti, mare, show.

Sabato 30 e domenica 31 luglio Barletta ha accolto oltre sessantamila persone che, tagliando alla mano, hanno potuto godere di uno spettacolo dal gusto sessantottino ma traslato in età moderna. Amarcod di canzoni della prima ora come “Ragazzo fortunato”, “Ciao mamma, guarda come mi diverto” fino a “Ragazza magica”, “I love you baby”, Jovanotti ha coinvolto, divertito, emozionato come pochi altri artisti della scena musicale attuale hanno la capacità di fare.

Ma in ogni show che si rispetti ci sono gli ospiti e il Lorenzo nazionale ha invitato al suo fianco un altro eterno ragazzo, Gianni Morandi, che ha cantato i brani firmati da Cherubini come “Apri tutte le porte”, terzo classificato al Festival di Sanremo 2022, “La Ola”, “L’allegria”, ma anche “Fatti mandare dalla mamma”, un evergreen per tutte le generazioni.

Tra gli ospiti sul palco del Jova Beach Party anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che ha interpretato, tra le tante hit, “Estate”, ma spazio anche alla musicomicità di Luca Medici, alias Checco Zalone, con le sue scanzonate performance e con il tormentone “Angela”. Tra i Jova Friends anche Biagio Antonacci, grande innamorato della Terra di Puglia”, che ha cantato “Iris” e “Non vivo più senza te”. Sul piano della sicurezza ingenti sono stati i dispositivi di sicurezza messi a punto dalla Prefettura di Barletta-Andria-Trani e coordinati dalla Questura Bat, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Volontari di Protezione Civile che hanno vigilato il villaggio dentro e fuori.

La Asl Bat ha organizzato sul posto sette ambulanze e tre postazioni mediche avanzate. Pochissime le richieste di trasporto in ospedale. «La macchina della sicurezza messa su per un evento così complesso è stata a dir poco straordinaria – dichiara il sindaco di Barletta Cosimo Cannito – Ringrazio Prefetto e Questore per aver messo a disposizione tanti agenti di Polizia, i Carabinieri che hanno lavorato senza sosta. Inoltre anche gli operatori di bar, pizzerie, strutture ricettive hanno registrato un incremento notevole del loro lavoro. Avremmo voluto una intera città tifare per questo evento e così non è stato, ma possiamo ritenerci appagati per la buona riuscita».

Corposo anche il lavoro degli operatori della Barsa per garantire il ritorno alla normalità nell’igiene urbana. Un concerto-evento, pertanto, che ha messo d’accordo tutti, o quasi. Ancora mugugni e malcontento da parte di Legambiente Puglia che accusano gli organizzatori (tra i quali il WWF, partner di supporto) di mancata sensibilità nella scelta della location soprattutto in un periodo in cui alcune specie si indirizzano verso le nostre spiagge per la nidificazione.

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