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Bari, Sara Fgaier protagonista al Multicinema Galleria con “Sulla terra leggeri”

Riprende a Bari la rassegna “Registi fuori dagli Schermi”, giunta alla quattordicesima edizione. Domani, alle 20.45, il Multicinema Galleria ospiterà il prossimo appuntamento dello storico appuntamento. Un ciclo che, con la sezione invernale, continua a portare sul grande schermo il meglio del cinema d’autore internazionale, offrendo una riflessione sulla scena contemporanea.

La protagonista

A introdurre il film “Sulla terra leggeri” sarà la stessa regista, produttrice e montatrice Sara Fgaier, che accompagnerà la proiezione del suo lungometraggio, già presentato in concorso al Festival di Locarno. Fgaier, nota per il suo lavoro di montatrice in film di rilevo come “La bocca del lupo” e “Il silenzio di Pelesjan”, segna con questo lavoro la sua prima regia, confermando il suo talento. Il film ha ricevuto ampi consensi da parte della critica, arrivando a essere incluso tra i migliori film del 2024 su riviste e quotidiani specializzati.

Un’ombra nel passato

“Sulla terra leggeri” narra la storia di Gian, un professore di etnomusicologia di sessantacinque anni che affronta l’oscurità di una memoria ormai frammentata. Colpito da un’improvvisa amnesia, il protagonista è perseguitato da ricordi che affiorano nella sua mente come vecchie immagini d’archivio. A lui arriva un diario scritto a vent’anni, regalatogli dalla figlia Miriam, e da qui si dipana un’indagine interiore sul passato di Gian, incentrato su Leila, una donna franco-tunisina con cui ha condiviso una notte di passione sulla riva di una spiaggia italiana. Il film esplora la ricerca della memoria e dell’identità, in un continuo movimento tra presente e passato.

L’incontro

Al termine della proiezione, la regista Sara Fgaier discuterà il suo film con Luigi Abiusi e Cristina Piccino, critico cinematografico de Il Manifesto. Un’occasione per approfondire le tematiche della pellicola e il processo creativo che ha portato alla sua realizzazione. Il film, dal taglio fortemente poetico e intimo, promette di stimolare un dibattito sul tema della memoria e dell’amore perduto. La rassegna, finanziata dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission, continua così a essere un punto di riferimento per gli appassionati del cinema di qualità, confermando la sua centralità nel panorama culturale della città di Bari.

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