Un viaggio senza tempo con i leggendari Simple Minds che hanno portato il loro Global Tour a Bari, unica tappa nel Sud Italia.
La band iconica, guidata dal carismatico Jim Kerr, ha concluso i tre giorni del Locus Festival (cominciato con Calcutta e proseguito con Salmo e Noyz Narcos), lasciando un segno indelebile sul palco della Rotonda di via Paolo Pinto.
Con una scaletta ricca dei loro più grandi successi, i Simple Minds hanno mostrato la loro eredità duratura come una delle band più influenti degli anni ’80 e ’90. Dall’ultimo album in studio, “Direction of the Heart“, ai classici senza tempo come “Waterfront”, “This Fear of Gods”, “Let There Be Love”, “Glittering Prize”, “Promised You a Miracle”, “Mandela Day” e “New Gold Dream”, la musica della band ha infiammato il pubblico che ondeggiava e cantava insieme a ogni nota. Kerr, riconoscendo il calore e l’entusiasmo, ha commentato: «Fa caldo, ma qui è sempre un’emozione».
La serata è proseguita con una serie di inni, tra cui “Belfast Child”, “Sanctify Yourself”, “Someone Somewhere in Summertime”, “See the Lights” e i brani preferiti dal pubblico “Don’t You (Forget About Me)” e “Alive and Kicking“. L’energia ha raggiunto il culmine quando il pubblico ha cantato insieme all’iconico ritornello “la la la la la” di “Don’t You”.
Con un pizzico di umorismo, Kerr si è rivolto scherzosamente al pubblico: «È ora, dobbiamo andare a mangiare. Siamo scozzesi, abbiamo bisogno di più soldi per rimanere. Ci vediamo presto, siete fantastici».