Bari, è il giorno di Robert Plant: il frontman dei Led Zeppelin sul Lungomare per l’ultimo appuntamento del Locus

Questa sera la grande musica fa tappa a Bari. Robert Plant, l’icona del rock e frontman dei Led Zeppelin si esibirà sulla rotonda in via Paolo Pinto, nei pressi della Fiera del Levante grazie al progetto “Saving Grace”. I 2500 biglietti sono andati sold out in pochissimi minuti e i fan sono arrivati da tutto il mondo anche da Stati Uniti e Candata.

Con lui sul palco Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro).

L’importante evento, serata finale della XIX edizione del Locus Festival, è parte della sesta edizione della Festa del Mare, il cartellone di eventi per l’estate barese promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo con PugliaPromozione e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il Comune di Bari.

Una conclusione all’altezza degli ospiti di questa edizione del Locus Festival 2023 che nei mesi estivi ha portato sul palco le esibizioni dei Simply Red a Trani (27 giugno), dei Sigur Ròs (11 luglio a Bari) e dei Verdena (13 agosto a Locorotondo).

Nel 1968, contattato da Jimmy Page, entrò a far parte dei neo-formatisi Led Zeppelin nel ruolo di voce solista e autore, contribuendo in maniera determinante alla nascita dell’hard rock, genere del quale il gruppo è comunemente ritenuto iniziatore, e rimanendovi fino allo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1980 a causa della morte del batterista John Bonham.

Dal 1982 si è dedicato con alterne fortune alla carriera solista, riprendendo e ampliando molti dei temi costituenti la complessa alchimia musicale dei Led Zeppelin come il blues, il folk, la musica araba e le tematiche mitologiche, in particolar modo quelle celtiche.

La sua ecletticità nel combinare vari generi musicali, le pose sfrontate che assumeva sul palco e soprattutto il suo timbro vocale estremo, del tutto inedito per l’epoca, per la sua capacità di assumere sfumature assai delicate o livelli di inaudita aggressività, ne hanno fatto un modello per i cantanti hard rock e heavy metal che sarebbero venuti; esempi piuttosto evidenti sono Steven Tyler degli Aerosmith, Bon Scott degli AC/DC, Axl Rose dei Guns N’ Roses, Freddie Mercury dei Queen, David Lee Roth dei Van Halen, Paul Stanley dei Kiss e Sammy Hagar dei Montrose.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version