Oggi e domani alle ore 21 un nuovo straordinario appuntamento con Enrico Brignano e il suo nuovo show “Ma… diamoci del tu!”. La data di oggi si è aggiunta alla data del 13 che era andata sold out in pochissimo tempo.
Dopo il successo di “Un’ora sola vi vorrei”, questo nuovo show racconta come dopo la pandemia sia diventato così difficile darsi del Tu per l’enorme distanza che ha creato tra di noi. Brignano è convinto che sia necessario recuperare questa “confidenza” per raccontare le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infida, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie.
In una recente intervista pubblicata su Teatri Online, Brignano ha raccontato il suo nuovo spettacolo così: Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute , usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.
Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza – si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel “Tu” che ci siamo persi per strada. E ci aggiungo pure quel “Ma” che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”.
Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”.
Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela; anzi, mi rende più autorevole» conclude il comico e attore.