Nel 2023, in Puglia, sono state 45 le produzioni cinematografiche, di cui 8 coproduzioni internazionali, che hanno coinvolto 72 comuni scelti come location, per un totale di più di 700 giornate di lavorazione e il coinvolgimento di quasi 1000 risorse pugliesi. Cresce il numero delle opere lunghe, con 19 film e 7 serie televisive, tra cui “Le indagini di Lolita Lobosco“, fiction di successo di Raiuno, che a breve riporterà Bari sugli schermi televisivi.
Sono i numeri presentati stamattina dalla Fondazione Apulia film commission (Afc) che, da 16 anni, ha contribuito alla trasformazione del territorio pugliese in un vero e proprio set cinematografico che abbraccia tutto il mondo dell’audiovisivo.
Il 2023, evidenzia la presidente di Afc, Anna Maria Tosto, «ha dato risultati davvero straordinari, confermando ancora una volta che tutto il territorio pugliese è diventato una location per tutto l’anno».
Tra le iniziative di Apulia film commission c’è anche il sostegno ai produttori pugliesi impegnati nei principali festival e mercati audiovisivi nazionali e internazionali: «Un modo per affermare la creatività dei nostri autori e produttori, anche fuori dei nostri confini», sottolinea Tosto. «Altrettanto importante – aggiunge – è l’impegno che Afc mette da sempre nello sviluppo delle iniziative aperte al pubblico, una delle mission principali della Fondazione. Attività messa in atto attraverso una fitta rete di festival cinematografici dislocati su tutto il territorio, Apulia cinefestival network, ma anche in tutte le altre strutture gestite o utilizzate dalla Fondazione quali Mediateca, Cineporti, Apulia film house e sale cinematografiche gestite da privati. Divulgare l’arte cinematografica è un modo, soprattutto nei giovani, per riprendere in mano i propri sogni e le proprie ambizioni, magari anche attraverso una nuova visione della vita attraverso l’arte e il cinema», conclude Tosto.
Gran parte delle opere girate in Puglia hanno ricevuto il contributo di Regione e Apulia film commission, l’Apulia film fund. Nell’ultimo anno rispetto ai 5 milioni di euro stanziati, c’è stata una ricaduta potenziale dell’indotto diretto di oltre 17,7 milioni di euro e un potenziale indotto indiretto di oltre 35 milioni. Indotto che impatta direttamente nelle economie dei lavoratori pugliesi, dei fornitori di servizi locali e delle strutture ricettive del nostro territorio. Contestualmente è sempre attivo anche Apulia development film fund, fondo destinato a incoraggiare il potenziale creativo dei giovani autori e ad accrescere l’attrattività del territorio pugliese quale set di produzioni audiovisive e valorizzare la bellezza e la varietà della Puglia dal punto di vista del patrimonio storico, artistico e paesaggistico.