“Bluerose”, secondo film del regista pugliese Mimmo Mongelli interamente girato a Bari tra dicembre 2021 e gennaio 2022, sarà presentato in anteprima mondiale a New York martedì prossimo.
Alla proiezione, che si terrà al John D. Calandra Italian American Institute della City University of New York parteciperanno Anthony Julian Tamburri della Dean & Distinguished Professor, la professoressa Eugenia Paulicelli della Cuny, i membri della comunità italiana e pugliese di New York ed esponenti di spicco della cinematografia e della cultura della settima arte tra Italia e Stati Uniti.
Protagonista è Antonella Maddalena che interpreta una giovane vedova che durante la pandemia decide di fare scelte estreme. “Bluerose” rappresenta un atto di coraggio ispirato alle forme e alle non-regole del Nuovo Cinema, a nuovi linguaggi espressivi, da scoprire, per narrazioni inedite, che nulla tolgono al godimento del pubblico, anzi lo esaltano in una girandola di emozioni e di sensazioni. Un lavoro di questo genere è possibile solo con attori in grado di improvvisare, nel senso più autentico del termine, ricercando continuamente il personaggio, per dargli una forma, che non segua un copione prestabilito e che viva innanzitutto di verità.
L’opera si orienta verso una ricerca costante, una deroga conquistata, un senso di quotidianità e di interiorità e, allo stesso tempo, una tensione alla parola poetica, al pensiero filosofico. Con un lavoro attoriale raro, lo sguardo del regista e la realtà attraversata dall’attrice si fondono, illuminati solo da fonti naturali o di qualche elettrodomestico o lampada. La partitura musicale originale di Mattia Vlad Morleo, è una vera e propria tessitura intrecciata con le immagini. “Bluerose”, è un film indipendente, non convenzionale, che ci restituisce una storia intima, forte ed emozionante.
Prodotto da 7th Art International Agency e Mimmo Mongelli con il sostegno del Ministero della Cultura, “Bluerose” è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020. Per la realizzazione del film sono state impegnate otto unità lavorative pugliesi, tra cast artistico e troupe.