È stata inaugurata oggi pomeriggio, nell’ambito delle iniziative del Medimex, la mostra fotografica “Perfect day: Lou Reed e la New York di Andy Warhol” al museo archeologico MArTA di Taranto.
Curata da Ono arte contemporanea, in anteprima nazionale, la mostra comprende 55 fotografie ed è una collettiva che include le opere di alcuni tra i più importanti fotografi internazionali, da Mick Rock a Steve Schapiro, da Nat Finkelstein a Stephen Shore, passando per Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum. A concludere il percorso espositivo anche alcune prime edizioni originali degli album di Lou Reed e dei Velvet Underground provenienti dalla collezione di Alessandro Santamaria.
A dieci anni dalla sua scomparsa, la mostra, che sarà visitabile fino al 9 luglio, ripercorre la storia di Lou Reed, uno dei cantautori ritenuti più «crudi e al tempo stesso poetici – spiegano i promotori – che la scena musicale internazionale abbia mai conosciuto».
All’inaugurazione hanno partecipato il coordinatore di Puglia Sounds e Medimex Cesare Veronico, i giornalisti e critici musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo e Steve Hunter, chitarrista che collaborò con Lou Reed ma anche con Alice Cooper, gli Aerosmith, Julian Lennon e Jason Becker.
Dopo l’inaugurazione, sempre nelle sale del Museo, il Racconto “Lou Reed Underground di velluto” proprio con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Steve Hunter per ripercorrere «l’avventura – ha detto Cesare Veronico – di uno dei più grandi artisti del Novecento, fondamentale nella storia della musica rock. Non è stato celebrato come altre figure scomparse come Freddy Mercury, Prince, Bowie. È stato almeno altrettanto importante».
Il Medimex è in programma fino al 18 giugno a Taranto con un fitto programma di concerti, showcase, racconti, attività professionali, scuole di musica, mostre e presentazioni.