Ritrovati i primi disegni di Andrea Pazienza, il genio del fumetto: realizzati 50 anni fa, sulle pareti della casa delle vacanze a San Menaio, sul Gargano.
Pareti colorate da bombolette spray blu e rosso che evidenziano lo stile inconfondibile di Paz, voce e matita del ’77 bolognese e della disperazione dei favolosi anni ’80, autore di Pentothal e Zanardi, cresciuto a San Severo, in provincia di Foggia e trasferitosi a Pescara per motivi di studio.
I murale inediti del fumettista sono stati realizzati sulle pareti della casa dove, da adolescente, trascorreva le vacanze estive con la famiglia. Situato pochi a passi dal mare, l’appartamento fu venduto alla famiglia D’Errico, di San Severo. Le pinete, gli aranceti di San Menaio, quello sguardo sul Gargano, furono la prima fonte di ispirazione per Pazienza.
Il ritrovamento nel corso di lavori ristrutturazione: un murale su tre pareti, firmato “Paz 72”, realizzato da un Andrea sedicenne, diventato poi il grande disegnatore e fumettista che tutti conosciamo, scomparso all’improvviso nell’88 a 32 anni. Già nel 2003, raschiando l’intonaco, venne alla luce una parte del disegno, che i proprietari decisero di tenere coperto con alcune tele.
Protagonista di buona parte del murale fino ad oggi scoperto, è il professor Sandro Visca, ritratto più volte e insegnante di disegno al Liceo Artistico di Pescara diventato, successivamente il migliore amico di Andrea.