La suggestiva Corte Davide Santorsola di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani si spalanca ancora una volta alla musica di qualità, con un valore aggiunto, il concerto di beneficenza in due atti organizzato e fortemente voluto dal Comune di Trani.
L’incasso del live della Guido Di Leone Pocket Orchestra di oggi domenica 17 settembre, sarà, infatti, interamente devoluto all’associazione Arges OdV, l’organizzazione di volontariato no-profit, composta da una equipe altamente specializzata composta da medici, infermieri e psicologi con esperienza pluriennale, che si occupa a Trani del servizio di assistenza domiciliare con cure palliative per pazienti affetti da tumori e patologie croniche invalidanti.
Una serata di grande atmosfera ed emozioni, ancor più per il nobile fine, con la Pocket Orchestra di Guido Di Leone, noto chitarrista e compositore jazz, con la partecipazione straordinaria di Francesca Leone in “Querida”.
Un sound orchestrale di grande piacevolezza proposto con l’agilità e la libertà di un piccolo gruppo dalla grande esperienza, una orchestra “pocket” (tascabile) con Guido Di Leone alla chitarra, Mike Rubini al sax alto, Francesco Lomangino al sax tenore e flauto, Alberto Di Leone alla tromba, Antonio Fallacara al trombone, Gianluca Fraccalvieri al basso, Fabio Delle Foglie alla batteria e Enzo Falco alle percussioni.
Oltre alla voce straordinaria di Francesca Leone. Nella prima parte del concerto un vero inno allo Swing dagli anni ’30 e oltre, con un accattivante repertorio di composizioni di Duke Ellington, Glenn Miller, Horace Silver, Guido Di Leone, Jim Hall, Charlie Parker, Jimmy Giuffre, proposto con arrangiamenti originali scritti dai musicisti della Pocket Orchestra.
Nella seconda parte, la grande voce di Francesca Leone, rinomata interprete di “Bossa nova” che presenterà un progetto discografico con un repertorio che spazia da Jobim a Joyce da Toquinho a Veloso, passando per la composizione originale “Querida”, che dà il nome al disco interamente arrangiato da Vito Andrea Morra. La Leone renderà un incantevole tributo alla bossa nova, il movimento cultural-musicale brasiliano, sviluppatosi negli anni ‘60 che, grazie alla creatività di musicisti di jazz e poeti, si è presto diffuso in tutto il mondo attraverso le meravigliose composizioni di Tom Jobim, Joao Gilberto Vinicius de Moraes, Baden Powell, Roberto Menescal, Joyce, Caetano Veloso, che non tradiscono mai uno stile tanto amato.