Sette giorni con oltre 140 eventi (80 incontri al mattino per le scuole e 65 pomeridiani e serali), 252 tra ospiti e relatori provenienti da diverse parti del mondo e cinque Comuni coinvolti: sono i numeri della diciannovesima edizione di Lectorinfabula, il festival di cultura europeo organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1890-1921)” che si terrà a Conversano dal 18 al 24 settembre prossimi.
Il filo conduttore dell’evento – che vedrà coinvolti anche i Comuni di Bari, Putignano, Noicattaro e Rutigliano, oltre a Conversano – sarà “La misura del mondo”, tema che servirà a tradurre quello che accade nel Paese passando passa dalla bellezza per le parole e per il pensiero per conoscere il passato, comprendere il presente, progettare il futuro.
La diciannovesima edizione di Lectorinfabula sarà una riflessione sul Mondo, sul nostro modo di vivere, sui grandi temi e le sfide connesse. Rappresenta un invito a guardare al di là delle crisi che ci attanagliano, per abbattere i muri che si costruiscono giorno per giorno e per ricordare i cambiamenti e le battaglie fatte nel corso degli anni.
Il festival «assume quest’anno un ruolo molto particolare perché invita a un ragionamento sugli equilibri mondiali, che sono turbati da una serie di eventi, tra cui la guerra in Ucraina», ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso della presentazione di Lectorinfabula che si è tenuta stamattina nel palazzo della presidenza a Bari. Lectorinfabula, ha aggiunto, «deve dare il senso di una visione internazionale basata sulla pace, sul rispetto dei diritti e su un ruolo da parte delle grandi potenze compatibile con il prosieguo del cammino dell’umanità».
Per la consigliera delegata alle Politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari, «Lectorinfabula è un’altra tappa fondamentale nell’offerta culturale e turistica della Puglia, un segnale che l’estate, per la nostra regione, non è finita».
Il festival, ha sottolineato il direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, «si inquadra in un’offerta culturale senza soluzione di continuità».
Alla conferenza stampa di presentazione del festival sono intervenuti la presidente della Fondazione Di Vagno, Daniela Mazzucca; il direttore del festival, Filippo Giannuzzi, e Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano.
Tanti gli argomenti che verranno approfonditi nel corso delle giornate del Festival per misurare il Mondo, ma anche lo Spazio, con diversi parametri; per conoscere più approfonditamente noi stessi e il modo in cui ci relazioniamo con gli altri: politica e geopolitica, di filosofia ed economia, letteratura e satira, teatro e poesia, lavoro e precarietà, diritti civili, università e scuola, cambiamenti climatici e legalità. I focus riguarderanno i nuovi equilibri mondiali a cominciare dal tema del Grande Sud del Mondo e dal futuro dell’Europa.
Non mancheranno la letteratura e la poesia, e i temi caldi dello scenario della politica italiana come le riforme della giustizia e quelle sull’autonomia differenziata, il lavoro e il fisco, l’università e la scuola. E poi gli anniversari: i 50 anni dalla morte di Tommaso Fiore, i 150 anni dalla nascita di Gaetano Salvemini, i 100 anni dalla nascita di Rocco Scotellaro e Italo Calvino.
Due le prime letterarie regionali in programma: quella di “Romanzo senza umani” di Paolo Di Paolo in uscita proprio il 19 settembre, e quella di “Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone per la prima volta in Puglia senza gli autori e le autrici della cinquina finalista del Premio. E poi ancora gli appuntamenti con la Friedrich Ebert Stiftung, con il Consiglio d’Europa, con l’Osservatorio Il piacere di lavorare, gli appuntamenti con Lectorinteatro, Agoradio e i podcast curati da Rai Radio3.