È atteso per domenica, sul palco del Teatro Raffaele Lembo a Canosa, il monologo comico “1 e 95”, di e con il pugliese Giuseppe Scoditti che, in smoking, conduce il pubblico nell’atmosfera di un nightclub.
Prima dello spettacolo, alle ore 19, inserito nel progetto “Premia la Cultura”, è in programma anche l’incontro con il pubblico. “1 e 95” è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile.
«Ho sempre amato la comicità. Probabilmente ho cominciato a fare teatro proprio perché volevo far ridere. Italia Uno è stata la mia prima maestra. Trasmettevano i Simpson, demenziali, folli, scorretti ma alla base della mia formazione. Poi è arrivato quel mostro di Jim Carrey e allora ho perso la testa».
«Un giorno – mi dicevo – mi piacerebbe essere come lui. Quel giorno non è mai arrivato, ovviamente. Perché lui è un genio assoluto e io un ragazzo di Bari a cui piace fare il cretino. Nonostante questo, ho seguito il mio istinto e, sebbene in accademia abbiano fatto di tutto per distogliermi dalla strada della comicità, qualche anno dopo il diploma ho messo su uno spettacolo di varietà, Contenuti Zero, scoprendo che alla gente piace tantissimo ridere (e non è banale!). Motivato dal successo di questa esperienza, mi sono affacciato al mondo della stand-up americana, che ha come protagonisti, tra gli altri, lo stesso Carrey, Eddie Murphy, Robbie Williams, Louis C.K. e mi sono detto: “Sai che c’è? Ci provo pure io”» ha commentato Scoditti.