Voto di scambio politico-mafioso: Francesca Ferri e il compagno non rispondono al gip

Non hanno risposto alle domande del gip nell’interrogatorio di garanzia, avvalendosi della facoltà di non rispondere, Francesca Ferri, consigliera comunale di maggioranza (Italia Popolare) del Comune di Bari, ed il suo compagno Filippo Dentamaro entrambi arrestati mercoledì scorso nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari e della Direzione distrettuale antimafia sulle elezioni amministrative del 2019 svolte a Bari e Valenzano a pochi mesi di distanza.

Ferri e Dentamaro, che si trovano nel carcere di Foggia, durante l’interrogatorio hanno però rilasciato dichiarazioni spontanee. Entrambi sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e allo scambio elettorale politico-mafioso.

Accuse queste ultime, riferite solo alle elezioni di Valenzano, con il coinvolgimento in questo caso, del presunto boss locale Salvatore Buscemi, anche lui in carcere da mercoledì.

Per la presunta compravendita di voti per le Comunali di Bari, invece, è coinvolto, oltre a Ferri e Dentamaro, anche l’ex consigliere regionale ed attuale presidente del Foggia Calcio Nicola Canonico, per il quale mercoledì il gip ha disposto gli arresti domiciliari.

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