Condannato in primo grado un padre di 49 anni per violenza sessuale nei confronti della figlia, all’epoca dei fatti minorenne. La sentenza di condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione, con rito abbreviato, è stata pronunciata dal giudice Fulvia Misserini.
L’imputato, difeso dall’avvocato Maurizio Besio, dovrà anche versare una provvisionale, un risarcimento immediatamente esecutivo, di ventimila euro a moglie e figlia, costituite parti civili con l’avvocato Rosario Orlando. L’episodio incriminato risale al 2019.
Secondo quanto raccontato dalla ragazza agli investigatori e poi ripetuto nel corso di un incidente probatorio davanti alla giudice, l’uomo si infilò nella sua cameretta palpeggiandola. La minore fece finta di dormire e poi accennò un movimento di fastidio per far desistere il padre dal suo intento. Subito dopo la ragazzina fuggì di casa e chiamò i fratelli in suo soccorso che a loro volta avvertirono la madre dell’episodio. Nel giro di pochi minuti arrivò in casa anche la polizia che arrestò l’uomo. La ragazza, oggi maggiorenne, ha raccontato agli investigatori non era la prima volta che accadeva.
Già in due occasioni, ha detto, mentre era nel letto coi genitori si erano verificati degli approcci poco paterni.