Sarebbe stata attirata con inganno ad un appuntamento dal ragazzo di cui si era invaghita, ma quando arriva trova il giovane in compagnia di altri due amici, finendo per essere violentata sessualmente e rapinata. È quanto sarebbe accaduto venerdì sera a Ruffano. Tre adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, sono ora finiti sotto inchiesta per aver violentato e rapinato una ragazzina di solo 12 anni.
I fatti
I tre giovanissimi, residenti tra Ruffano e Taurisano, sono accusati ora di violenza sessuale aggravata e rapina impropria, poiché dopo aver palpeggiato e tentato di compiere un rapporto sessuale completo con la minorenne, le avrebbero rubato il portafogli. Quanto subito dalla presunta vittima sarebbe stato tutto messo nero su bianco in una denuncia, formalizzata ai carabinieri alla presenza del padre.
La denuncia
Stando al racconto fornito ai militari, la ragazzina sarebbe stata attirata con inganno in un luogo buio e periferico di Ruffano, per poi essere bloccata da due dei tre ragazzini che l’avrebbero palpeggiata e spogliata. Il loro intento sarebbe stato quello di costringerla a praticare loro sesso orale per poi provare ad avere con lei un rapporto completo. Il tutto si sarebbe consumato davanti gli occhi di un terzo ragazzo, quello di cui la ragazzina si era invaghita e che avrebbe creato il tranello. Il ragazzo, quindi, avrebbe assistito da spettatore mentre gli altri due aguzzini la “tormentavano”. La 12enne ha tentato di urlare e chiedere aiuto a qualche passante, ma in quel momento il suo grido non è stato udito da nessuno. La giovanissima ha però trovato la forza reagire e di divincolarsi dalla presa dei suoi presunti carnefici, riuscendo a fuggire e tornare a casa.
La confessione
La 12enne, arrivata a casa, ha raccontato tutto alla cugina, trovando poi il coraggio di riferire tutto al padre. Sulle braccia aveva ancora le escoriazioni e gli arrossamenti, probabilmente rimediate mentre tentava di sfuggire ai tre ragazzini. A quel punto il genitore l’ha accompagnata in ospedale, al “Cardinale Panico” di Tricase. Si attendono ora gli esiti degli accertamenti finalizzati a stabilire se sia stata costretta a subire un rapporto sessuale e fino a che punto è stata violentata. Dopo la denuncia del padre, formalizzata ai carabinieri della locale stazione, gli stessi militari, su ordine della Procura per i minorenni di Lecce, si sono presentati alle rispettive case dei tre ragazzini coinvolti nella vicenda e hanno provveduto a sequestrare i telefoni cellulari che saranno ora esaminati per provare a ricostruire la vicenda. Le indagini sono ora in corso e si procede per i presunti casi di violenza sessuale e rapina impropria.