Vico del Gargano, 40enne ucciso a colpi di fucile: arrestato per omicidio il suocero 66enne

Con l’accusa di omicidio è stato arrestato il suocero 66enne di Davide Mastromatteo, 40 anni, ucciso ieri a colpi di fucile nella propria abitazione di Vico del Gargano, nel Foggiano.

L’anziano, ex dipendente dell’Arif (agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) e padre della moglie di Mastromatteo, durante una lite scaturita in ambito famigliare, avrebbe esploso un colpo di fucile calibro 12, legalmente detenuto, all’indirizzo del proprio genero, uccidendolo.

I militari intervenuti nell’abitazione in contrada Mannarelle hanno avviato le indagini che proseguono con coordinamento della Procura di Foggia.

La comunità sotto choc: «Era un bravissimo ragazzo. Sempre sorridente»

Mastromatteo era un volontario della protezione civile. «Era un bravissimo ragazzo. La notizia ci ha sconvolti tutti. Da tre anni era un nostro associato, un volontario della nostra associazione di protezione civile», racconta all’Ansa Enzo, un suo collega.

L’omicidio è stato compiuto in casa di Davide, durante un violento litigio. «Era sempre tra i primi a intervenire quando c’era qualche emergenza. È sempre stata una persona corretta – ricorda Enzo – socievole, alla mano e disponibile. Non ho mai conosciuto la sua famiglia e non so se avesse problemi o se ci fossero frizioni all’interno del nucleo familiare. So solo che ci mancherà tantissimo la sua presenza, la sua disponibilità ed il suo modo di essere».

Il collega ricorda Davide Mastromatteo come una persona «sempre sorridente». Racconta che «spesso ci siamo incontrati in paese, a qualche cena conviviale. Sempre sorridente. L’ultimo intervento insieme risale alla scorsa settimana quando c’è stata la tempesta di vento e grandine che ha creato notevoli disagi nel nostro comune», conclude.

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