La notte scorsa ignoti hanno tentato di incendiare l’auto della sindaca di Venosa, Marianna Iovanni, che era parcheggiata sotto l’abitazione della prima cittadina.
Fortunatamente le fiamme sono rimaste limitate a uno pneumatico e parte del paraurti posteriore: l’auto, infatti, era dotata di un impianto a gas che, se raggiunto dalle fiamme, avrebbe potuto provocare un’esplosione.
«Un episodio gravissimo», scrivono in una nota Gianni Perrino e Gianni Leggieri, consiglieri regionali lucani del Movimento 5 stelle, partito del quale fa parte anche Iovanni, unica donna sindaco pentastellata. «Un episodio gravissimo – ribadiscono – che ci fa fare un salto indietro di molti anni e ci deve far riflettere su come si possano esprimere dissenso e critica in una maniera distorta e pericolosa».
Solidarietà a Marianna Iovanni arriva anche dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che in un post pubblicato su Twitter (ora X) esprime l’augurio che «si faccia presto chiarezza sull’accaduto e si puniscano i responsabili».