Vandali in chiesa a Canosa di Puglia. L’amarezza di don Michele Pace: «A malincuore chiudo l’oratorio»

Amara sorpresa, stamattina, per don Michele Pace, sacerdote 41enne della parrocchia dedicata a Gesù Liberatore a Canosa di Puglia che si è visto «costretto a chiudere l’oratorio» dopo aver scoperto l’ennesimo atto vandalico.

Ignoti hanno danneggiato il telo in plastica doppia usato per coprire il palco su cui si svolgono tutte le attività dell’oratorio, soprattutto quelle estive.

«Non è il danno da riparare a causa di un gesto sconsiderato e insensato a dare fastidio, quanto il dispiacere di sentire tradito quello sforzo, quella fatica educativa che atti del genere fanno come svanire», commenta don Michele. «Lo squarcio nel telone è come uno schiaffo dato in pieno volto a ognuno degli educatori, a ognuno dei ragazzi, a ognuno dei bambini che frequentano la parrocchia – dice – e non so quando sarà possibile sistemarle la copertura. Purtroppo abbiamo già speso soldi per la riparazione di altri danni a cui si sommano le spese per la manutenzione ordinaria su cui non possiamo soprassedere».

Non è la prima volta che mani ignote rompono qualcosa. «È già successo con porte e suppellettili in parrocchia e in due occasioni abbiamo trovato i bagni allagati», fa sapere il parroco evidenziando che «quanto accaduto è preoccupante».

Don Michele sottolinea che «serve più disponibilità da parte di persone che stiano in oratorio la sera per vigilare sui più giovani. E serve una maggiore coesione tra le diverse agenzie educative per agire in maniera efficace con i ragazzi», è l’appello di don Michele. «Mi rammarica tenere chiuso l’oratorio fino a quando non riusciremo a organizzarci per il meglio: è una decisione che ho preso a malincuore ma che ritengo necessaria», conclude.

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