“Identità digitale, trappola criminale”. Ma anche moneta digitale “per controllo dittatoriale”. È il tono di una delle scritte apparse nella notte su una delle sedi della Provincia di Lecce, in via Botti, dove si trovano gli uffici delle ripartizioni ambiente, sismica, innovazione tecnologica, trasporti e Polizia provinciale.
Le frasi, realizzate con vernice rossa e indirizzate contro smart city e identità digitale, sono firmate con una W all’interno di un cerchio riconducibile al gruppo no-vax “Guerrieri ViVi”.
Sull’accaduto indaga la Digos.