Uova in viso mentre passeggia: 59enne aggredito da un gruppo di ragazzi a Bari

Stava passeggiando con la moglie e una coppia di amici quando, all’improvviso, qualcuno l’ha colpito in volto con una confezione (aperta) di uova. La vittima è un impiegato barese di 59 anni che, qualche giorno fa, è stato brutalmente aggredito da un gruppo di teppisti, rischiando di perdere la vista. L’uomo, che si trovava in piazza Luigi di Savoia, poco prima del sottopasso della chiesa di Sant’Antonio in direzione viale Unità d’Italia, è stato raggiunto alle spalle da 4-5 motorini di grossa cilindrata. A bordo dei mezzi c’erano una decina di ragazzi tra conducenti e passeggeri, quasi tutti oltre i vent’anni. Uno di questi motori, provenendo alle spalle del malcapitato, ha rallentato e si è accostato al gruppetto di amici. Una volta avvicinatosi, il passeggero del mezzo ha intenzionalmente scaraventato una confezione di uova sugli occhi del 59enne, per poi darsi repentinamente alla fuga. L’aggressione è avvenuta intorno alle 22.45 di qualche giorno fa.

Sul posto è intervenuta una volante della polizia, che nel frattempo sta verificando quanto registrato dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. La vittima, che la mattina dopo ha sporto regolare denuncia in questura, è stata prontamente soccorsa dalla coppia di amici e poi si è recata al pronto soccorso del Policlinico dove le è stata refertata un’emorragia interna all’occhio destro e dei raschi sulla cornea: «Tutto sommato mi è andata bene, ma lo spavento è stato davvero tanto» ha raccontato l’uomo all’Edicola del Sud, aggiungendo che «in ospedale mi hanno dato dei colliri ma l’occhio è rimasto indebolito, tanto che anche a distanza di qualche giorno ho ancora problemi. Sono dovuto anche tornare di nuovo in ospedale».

«La prima impressione che ho avuto – ha detto l’uomo – è quella che mi avessero sparato perché sentivo qualcosa colare (era l’uovo, ma io non lo sapevo) e chiedevo a mia moglie se stavo perdendo sangue. È stato un gesto voluto, con l’intento di far male, perché avrebbero tranquillamente potuto colpirmi alle spalle, sporcando solo la giacca. Invece si sono avvicinati e mi hanno lanciato la confezione di uova in faccia. L’occhio mi bruciava e avevo paura ci fossero resti di guscio al suo interno. In ospedale mi hanno sottoposto pure ad una Tac».

Da quel che sembra non si tratterebbe dell’unico episodio del genere accaduto negli ultimi giorni. Diversi sono infatti coloro che raccontano di aver visto resti di uova per strada in altri punti di Bari. «Viviamo in una città che negli ultimi 15 anni è stata resa estremamente bella – ha aggiunto l’uomo -. Dove mi hanno aggredito non è una zona abbandonata o poco controllata, ma ho visto che ultimamente si vedono sempre meno pattuglie circolare per le strade. E questo sta portando ad un aumento della delinquenza. Bisogna trovare delle alternative per i giovani perché altrimenti quello che è successo a me potrebbe diventare fonte di divertimento per alcuni ragazzi. E subire un fatto del genere non è una cosa bella».

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