Una paziente in cura presso la struttura Universo Salute Opera don Uva di Bisceglie sarebbe precipitata dal quarto piano del reparto in cui si trovava. I fatti risalgono a sabato 20 maggio. L’ottantenne, secondo indiscrezioni, avrebbe compiuto volontariamente il gesto inconsulto trovando gli infissi, come emergerebbe dai rilievi degli investigatori, forzati e dunque agevoli da maneggiare e aprire per poi lanciarsi nel vuoto.
Il condizionale, nel racconto dei fatti, è d’obbligo: sul caso ancora bocche cucite da parte dei vertici della struttura privata, tutti presenti, come raccontano i ben informati, subito dopo il tragico evento. La notizia, confermata nei suoi dettagli generali, è trapelata solo nella giornata di ieri nonostante fossero passate oltre quarantotto ore dall’episodio drammatico. L’anziana donna deambulava a fatica, gli addetti infatti affermano che per gli spostamenti utilizzasse un girello. Non risulterebbe, invece, fosse affetta da patologie psichiatriche. Alcuni parlano di un forte disagio emotivo, intimo e personale dell’anziana donna, un disagio che avrebbe celato agli occhi dei più e che l’avrebbe spinta a togliersi la vita in questo modo così cruento.
Il personale parla di episodio sconcertante e inaspettato: nulla lasciava presagire nei giorni precedenti un simile gesto da parte dell’ospite della struttura per la quale, all’arrivo dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare. I sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso a causa dei numerosi e gravissimi traumi provocati dalla violenta caduta. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, ai quali si è dato mandato di procedere coi rilievi e gli accertamenti del caso e per ricostruire l’intera dinamica e, soprattutto, se si sia trattato realmente di un’azione volontaria da parte dell’anziana donna o di un terribile incidente.
I responsabili della comunicazione, esprimendo cordoglio da parte dell’intero organigramma della struttura per quanto successo, non lasciano trapelare altri dettagli sulla vicenda. Tanti gli interrogativi ancora da chiarire, tra cui la forzatura degli infissi della stanza da cui l’anziana ospite è precipitata e se si sia trattato di un gesto intenzionale o accidentale.