Tanta commozione, stamattina, nel liceo di scienze umane, economico sociale e linguistico “Ettore Palumbo” di Brindisi dove Matilde Chionna, 17enne morta nell’incidente stradale avvenuto ieri sera a Mesagne, frequentava la III A.
Sul suo banco qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori e, nel cortile della scuola, è stato rispettato un minuto di silenzio durante la pausa per la ricreazione.
La dirigente Serena Oliva, nel suo intervento dopo il minuto di raccoglimento, ha voluto sottolineare le doti umane e l’impegno quotidiano di Matilde Chionna non solo a scuola ma anche nello sport. La ragazza, infatti, era una promessa del volley brindisino: nel pomeriggio di ieri la sua ultima partita a Oria, prima dell’incidente mortale.
Cordoglio per la morte dell’atleta è stato espresso in una nota anche dalla Fipav (Federazione italiana pallavolo) Puglia, con il presidente Paolo Indiveri, il consiglio regionale «e tutta la pallavolo pugliese» che «si uniscono al dolore della New Volley Oria, della famiglia Chionna, per la scomparsa di Matilde».
La Procura di Brindisi, intanto, ha disposto il sequestro delle due auto: la Fiat Grande Punto, su cui viaggiavano Matilde e il 20enne Matteo Buccoliero – figlio del pubblico ministero della Procura di Taranto, Mariano -, anch’egli morto, e la Bmw guidata da un 32enne ricoverato nell’ospedale “Perrino” di Brindisi.
Le indagini per ricostruire l’accaduto, coordinate dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza, sono affidate alla polizia locale di Mesagne.