Ugento, arriva in ospedale con ferite di arma da fuoco: in due gli hanno sparato nel parcheggio di un lido

Cinque colpi di pistola esplosi non solo per ferire, forse per uccidere, ma di sicuro per lanciare un chiaro messaggio che gli investigatori stanno cercando di decifrare. Quello che è successo mercoledì nel tardo pomeriggio a Torre San Giovanni, frazione marina di Ugento, è all’attenzione delle forze dell’ordine e si inserisce in un contesto già abbastanza turbolento, segnato da una lunga scia di incendi, qualcuno di accertata matrice dolosa.

La vittima è un uomo di 62 anni di Presicce-Acquarica, gestore del parcheggio di uno stabilimento balneare lungo il litorale ugentino. Un agguato in piena regola. L’uomo stava controllando la sua auto prima di fare ritorno a casa quando due individui, in sella ad una moto, lo hanno affiancato e quello seduto dietro ha estratto un’arma, presumibilmente una pistola, aprendo il fuoco. Dei cinque proiettili, esplosi due hanno ferito il 62enne, uno lo ha raggiunto alla milza e l’altro alla costola. Da capire se il killer ha sparato per uccidere, non riuscendo nell’interno, o se abbia agito per commettere un brutale “avvertimento”, visto che dei cinque spari solo due avrebbero centrato l’obiettivo e senza provocare ferite letali. La vittima, forse accompagnato da qualche conoscente, ha raggiunto l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. Sono stati i medici del Pronto soccorso, notando la gravità delle ferite, ad avvisare i carabinieri. Sul posto sono giunti quelli della Compagnia di Tricase, in ospedale i i poliziotti del Commissariato di Taurisano. Del caso si stanno occupando ora i carabinieri del Ros, il Reparto operativo speciale, che stanno effettuando i dovuti approfondimenti, alla luce dei recenti episodi criminosi che hanno interessato il Salento. Il 62enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è ricoverato con prognosi riservata, le sue condizioni non sono tali da rischiare la vita, ma l’episodio è senz’altro molto inquietante. Difficile al momento dire se vi siano collegamenti con gli incendi di auto che hanno interessato i comuni limitrofi ad Ugento. Agli inquirenti la vittima avrebbe raccontato di essere rimasto ferito da alcuni colpi senza, però, aggiungere altri elementi utili ai fini delle indagini. I malviventi avevano i volti travisati dai caschi integrali e la zona non era abbastanza illuminata. Chi ha agito conosceva, forse, le abitudini della vittima, sapeva di trovarlo nel parcheggio dello stabilimento balneare, pur essendo chiuso in questo periodo. Qualcosa in Salento sta accadendo e le forze dell’ordine sono impegnate a delineare i contorni in cui si sono sviluppati i recenti incendi e l’agguato in questione.

Anche la Prefettura è stata interpellata da alcuni amministratori, preoccupati per la sicurezza in città. Nei prossimi giorni sono previsti degli incontri per fare il punto della situazione. Il neo Prefetto di Lecce, Luca Rotondi, aveva annunciato che tra le priorità del suo mandato ci sarebbe stato anche un vertice per i recenti fatti di cronaca di cui era già a conoscenza. Che ci sia il ritorno di qualche organizzazione criminale pronta a riprendere il controllo del territorio? Oppure è nato un nuovo sodalizio che sta alterando gli equilibri malavitosi già presenti? Tutte ipotesi al vaglio degli inquirenti.

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